Naruto Shippuden: Sakura Haruno è il personaggio con la crescita migliore?

La shinobi della foglia è probabilmente il personaggio più sottovalutato del Team 7, una coprotagonista con un'evoluzione migliore rispetto ai compagni.

Naruto Shippuden: Sakura Haruno è il personaggio con la crescita migliore?
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Mentre su Amazon Prime Video sono in arrivo le prime due stagioni della serie originale, sulla piattaforma streaming di Crunchyroll alle saghe del Salvataggio del Kazekage e della Riunione tanto attesa si è di recente aggiunta la Saga dei Dodici Guardiani Ninja (che comprende gli episodi dal 54 al 71), saga quasi in toto composta da filler che precedono l'entrata in scena degli "immortali" Hidan e Kakuzu. Le prime tre stagioni hanno evidenziato un considerevole cambio di direzione (qui ci raccontiamo di un Naruto più dark) nei toni e nelle atmosfere della serie, in concomitanza con la crescita anagrafica e caratteriali dei protagonisti. Oggi, invece, vogliamo concentrarci sul percorso di Sakura Haruno, co-protagonista femminile a lungo sottovalutata dai fan.

La crescita esponenziale di Sakura Haruno

Per un Sasuke ormai caduto nel vortice dell'odio e dell'oscurità (passato dalla parte di Orochimaru con la vendetta sul fratello Itachi come unica, reale, prerogativa) e un Naruto decisamente più padrone delle sue tecniche e più consapevole dei propri mezzi e della proprio condizione di Jinchuriki (grazie agli allenamenti svolti sotto la supervisione del maestro Jiraiya), c'è una Sakura che forse più di tutti ha subito un'evoluzione non preventivata, non preannunciata come nei casi dell'Uchiha (di cui la backstory e le chiare intenzioni facevano fin dall'inizio presagire un cambiamento del genere) e di Naruto (che per l'entrata sotto l'ala protettiva di Jiraiya e lo stato di forza portante lasciavano immaginare le sue possibilità).

La Saga del Salvataggio del Kazekage ha dato dimostrazione del cambiamento profondo nelle abilità e nel carattere di Sakura, abbandonando lo stereotipato personaggio di ragazzina indifesa, di donzella da portare in salvo e introducendo una Sakura Haruno tutta grinta e sapienza, con una dose di forza bruta che non guasta mai. Allieva dell'hokage in carica, col time-skip di due anni il cambiamento risulta netto e la crescita caratteriale evidente.

Seppure il passato di Sakura manchi dell'elemento tragico coinvolgente (decisamente "piatto" se paragonato ai compagni del Team 7) e non contribuisca ad una caratterizzazione complessa, il superamento dello scarso spessore sia nelle azioni che nelle motivazioni (la giovane sembra essere spinta esclusivamente dall'infatuazione nei confronti di Sasuke) mette in scena un personaggio finalmente a tutto tondo, non dipendente narrativamente da Naruto e Sasuke, significante per sé e non riducibile a una sorta di "personaggio-espediente".

Sakura abbandona, fondamentalmente, le vesti di motore narrativo per le azioni degli altri protagonisti, allontanandosi da quella figura "problematica", cioè di produttrice di problemi da risolvere, elemento quasi "funzionale" da cui scaturiscono complicazioni che fungono da "messa alla prova" per gli eroi "salvatori" Naruto e Sasuke.

Sakura nella Saga del Salvataggio del Kazekage

In Shippuden, Sakura è finalmente un'abilissima shinobi, una ninja medico di prim'ordine, seconda solo alla sua mentore Tsunade, che riesce persino a raggiungere e superare nelle ultime battute dell'opera.

Sorprende, come si diceva, soprattutto nel corso della Saga del Salvataggio del Kazekage, nella quale riesce, di fatto, a sovrastare la vecchia Chiyo del Villaggio della Sabbia in termini di abilità mediche, salvando la vita a Kankuro, avvelenato da Sasori. Proprio il marionettista dell'Organizzazione Alba si rende protagonista di un memorabile scontro con la vecchia Chiyo e la stessa Sakura, occasione che permette alla giovane di dare definitiva dimostrazione della sua forza eliminando il temibile nemico.
Nel corso dell'intensa battaglia Sakura espone la sua forza fisica devastante e la sua incredibile freddezza nel mettere a rischio la propria vita per salvare Chiyo e assicurarsi la vittoria. E non solo, la shinobi dà modo di esibire uno spiccato spirito di addattamento alle situazioni più estreme e, soprattutto, alle caratteristiche dell'esperta compagna che pure non conosceva, dimostrando grandi capacità di valutazione e di adeguamento, arrivando persino a fungere da marionetta sfruttando le tecniche di Chiyo per dare del filo da torcere a chi di fili è il più grande utilizzatore.

La forza di Sakura

Per quanto la Saga del Salvataggio del Kazekage sia indicativa della crescita esponenziale di Sakura e costituisca probabilmente la porzione di maggiore protagonismo da parte della shinobi della Foglia, è in generale nel corso di Shippuden che la rilevanza del personaggio all'interno della storia è del tutto diversa dalla prima serie. Al di là di un intuibile spostamento dell'attenzione e del rilievo narrativo verso Naruto e la stessa Sakura a causa dell'allontanamento volontario di Sasuke dal Team 7, l'importanza del personaggio aumenta proporzionalmente al peso specifico all'interno del Villaggio, di cui diventa punto di riferimento nell'ambito delle arti mediche.

Risulta fondamentale il suo apporto nella Saga della Riunione tanto attesa, grazie alle cure riservate ad un Naruto debilitato e ferito dalla trasformazione durante lo scontro con Orochimaru, è determinata quando dichiara il suo falso amore a Naruto nel tentativo di proteggerlo e quando non esita ad attaccare Sasuke nella Saga della Riunione dei Cinque Kage, acuta quando smaschera lo Zetsu Bianco dietro le sembianze di Neji. E si rivela provvidenziale nel corso della Quarta Guerra Mondiale del Ninja, sia nel supporto continuo ai feriti sia nel ricomporre un Team 7 nuovamente operativo, fino ad attivare lo stesso sigillo Yin delle 100 forze di Tsunade, scendendo in prima linea con la sua strabordante potenza al fianco di Naruto e Sasuke, richiamando Katsuyo, sostituendo di fatto l'Hokage e partecipando alla battaglia finale interdimensionale contro Kaguya.

Sakura è, dunque, il personaggio dalla crescita più marcata nel corso dell'opera, di certo il soggetto che più di tutti passa attraverso una profonda maturazione nel passaggio da Naruto a Naruto Shippuden, passando dall'essere un comprimario monotono (quasi macchiettistico) a personaggio non solo di supporto, ma anche di assoluto protagonismo e indubbia importanza all'interno delle dinamiche della storia, degli scontri e delle situazioni più tese e ingarbugliate, capace tanto di valutare e calcolare con attenzione ed equilibrio quanto di improvvisare in situazioni di estrema difficoltà. Un'eroina degna dei più quotati compagni, caratterialmente persino più sviluppata rispetto agli altri membri del Team 7.