ONE PIECE Romance Dawn: L'alba di una grande avventura

Riscopriamo le prime versioni del prologo di ONE PIECE, che verranno trasposte in formato animato questo ottobre.

ONE PIECE Romance Dawn: L'alba di una grande avventura
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In occasione del ventesimo anniversario dell'anime di ONE PIECE - tratto ovviamente dal manga campione d'incassi di Eiichiro Oda - questo ottobre verrà pubblicato uno speciale animato basato su Romance Dawn, il proto-prologo realizzato dall'autore prima di approdare stabilmente sulla storica rivista Shonen Jump.
Visto lo strepitoso successo che la saga ha ottenuto nel corso del tempo (sia in patria che nel resto del mondo), moltissimi fan hanno accolto positivamente l'annuncio di una trasposizione animata incentrata sulle origini "segrete" dell'opera. Di seguito andremo quindi ad analizzare i punti salienti del manga (così come le differenze rispetto alla storia canonica) per capire cosa possiamo aspettarci dall'anime in arrivo nella seconda metà dell'anno.

Che vuoi che sia... perdere un braccio?

Romance Dawn, oltre a essere il titolo delle versioni preliminari della storia, è anche il nome del prologo ufficiale del manga, capace di immergere da subito il lettore in un mondo popolato da pirati con poteri speciali e strambe creature marine.
Nel racconto delle origini conosciuto da tutti i fan, subito dopo l'intro dedicata al re dei pirati Gol D. Roger, facciamo la conoscenza di un vivace bambino di nome Monkey D. Rufy (Rubber nell'adattamento italiano), intento a guadagnare la fiducia di Shanks il Rosso (un pirata carismatico ma al tempo stesso di buon cuore) per entrare a far parte della sua ciurma.

In seguito a una tragica fatalità, Shanks perde un braccio per salvare Rufy; il pirata dona poi il suo cappello di paglia al bambino dicendogli che quando sarà grande potrà restituirglielo. Inizia così l'epopea dei Pirati di Cappello di Paglia, che porterà lui e la sua ciurma verso isole misteriose e mondi inesplorati in un viaggio all'insegna dell'esplorazione e dell'avventura. Eiichiro Oda, prima di arrivare alla versione finale del prologo, ha provato a inserire e rimuovere vari elementi dal racconto originale, avendo comunque sempre ben chiara la direzione da seguire.

Nella versione della storia presente in ONE PIECE Red, vediamo come molti degli elementi caratteristici del'incipit ufficiale siano ben presenti: a parte infatti l'assenza del rimando a Gold Roger, la figura di Shanks risulta già ben definita (con la scena relativa alla perdita del braccio riproposta in modo molto simile nella versione finale), così come vari altri particolari tra cui la promessa legata al cappello di paglia.
Lo stesso Rufy è del tutto simile a quello che tutti noi conosciamo, dotato di un carattere pieno di vitalità e allegria che lo porta ad affrontare qualunque situazione senza dargli troppo peso (a meno che non entrino in gioco tematiche come quella dell'amicizia).

Tra i comprimari spiccano sicuramente Silk, una ragazza che per certi versi rappresenta l'unione tra Nami e Zoro (è infatti un'abile spadaccina) e Gary della Falce di Luna, un antagonista molto divertente e poco minaccioso.

La struttura narrativa, per quanto condensata in una storia one shot, ricalca a grandi linee lo scontro con Bagy, in cui vediamo Rufy intento a esplorare un villaggio in apparenza disabitato in cui gli abitanti si nascondono per paura di incontrare i pirati.
Il passato del protagonista, in questa versione così come in quella successiva, ci viene però narrato tramite flashback (anziché in modo lineare come nella storia ufficiale), scelta che comunque risulta gradevole ai fini della narrazione. Oltre a questo, la versione presente su Red presenta una piccola chicca per gli appassionati: in una delle ultime vignette si intravede il viso di un Rufy adulto con un po' di barba, con un look che rimanda chiaramente a quello di Shanks.

L'importante è che tu stia bene

La versione successiva di Romance Dawn (sempre non canonica) e disponibile nel volume Wanted, paradossalmente presenta molte più differenze rispetto alla storia di Red, creata dall'autore tempo prima.
Durante le prime pagine vediamo ancora una volta Rufy intento a navigare da solo su una piccolissima barca, su cui piomba all'improvviso uno strano pennuto appartenente ad Anne, una ragazza che rappresenta una versione di Nami quasi definitiva.
Facciamo poi la conoscenza di Spiel L'esagono, uno strambo pirata che sembra avere il potere di controllare il fuoco e che Rufy non perde occasione di prendere in giro per via della strana forma che ha la sua testa.

A colpire maggiormente è però l'origin story del capitano dei Mugiwara; in questa versione, infatti, non è Il Rosso a consegnargli il cappello, ma suo nonno, che ha già le fattezze di Garp ed è il capitano di una nave pirata. In questa storia (così come nella precedente versione) l'obiettivo primario di Rufy non è trovare lo One Piece ma divenire un Piece Main, cioè un pirata dall'animo generoso che non intende solcare i mari per compiere razzie o altri crimini, a differenza dei Morgania.

Dal punto di vista dei disegni, le versioni precedenti di Romance Dawn, pur risultando per ovvie ragioni leggermente più grezze rispetto al manga originale, risultano comunque gradevoli e in linea con lo stile dell'autore. Oda, che ha iniziato a disegnare pirati fin dalle medie, già a ventidue anni aveva perfettamente chiaro come strutturare gran parte dell'universo della sua opera. Nelle proto versioni di Romance Down compaiono infatti già i vari colpi caratteristici del pirata di gomma, con varie sequenze riproposte anche nel manga definitivo (come quella del colpo di pistola che rimbalza sul suo corpo).
Addirittura la classica onomatopea DOON, tanto cara all'autore, fa già la propria comparsa in queste versioni di prova, in grado di far capire da subito la grande meticolosità con cui Eiichiro Oda ha pianificato il suo intero lavoro.


Questo cappello... te lo presto volentieri

L'anime speciale basato su Romance Dawn, viste le premesse, potrebbe quindi risultare un'operazione tutt'altro che scontata, capace di incuriosire un enorme numero di fan anche per via dell'effetto nostalgia. Riscoprire i primi progetti che hanno portato alla creazione di uno dei manga più venduti e apprezzati del mondo, potrebbe infatti essere un'ottima mossa per riavvicinare sia vecchi che nuovi fan alla saga.

Lo special potrebbe anche essere un'unione di tutte le versioni disponibili, magari facendo comparire tutti gli antagonisti e i comprimari presenti nelle storie di prova. Vedere Rufy bambino litigare con Garp e Shanks, potrebbe addirittura regalare situazioni inedite anche per chi ha letto i manga, particolare da tenere comunque in considerazione per dare al tutto un tocco di imprevedibilità maggiore.