Speciale Rosa Parks: Autobus

Il primo Dicembre 1955 Rosa Parks non ha voluto alzarsi dal suo posto.

Speciale Rosa Parks: Autobus
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A parte rare occasioni gli autobus arrivano sempre in ritardo. Lo è stato anche per questo e lo sarà sempre, per tutti. Questi autobus sono arrivati con qualche ora di ritardo, i passeggeri saranno furiosi e inconsolabili e non vi diremo che è valso la pena aspettare. Giudicherete voi. Ovviamente non c'è il rimborso del biglietto e nemmeno il controllore è un tipo socievole, se fosse per l'autista sareste incatenati al sedile.
Il 1955 non è una panino da Fast Food ma un anno pieno di tumulti e cambiamenti. Ieri, 1 Dicembre qualcosa è successo. O almeno è successo il primo dicembre 1955, una concatenazione di eventi che ha cambiato il mondo, iniziata da un gesto semplice come il rifiutarsi di sedersi in fondo ad un autobus.
Speriamo vivamente che voi conosciate Rosa Parks e la sua storia, la sua è la storia del popolo afro americano, del diritto e della sua lunga strada verso casa. Non entreremo nei dettagli, cercate e informatevi, incuriositevi ed esplorate. Noi, semplicemente, portiamo alla vostra memoria il ricordo con la nostra consueta top five+1. Come potete ben immaginare questa volta tratteremo di autobus. Ce ne sono molti, anzi moltissimi, alcuni più peculiari di altri, altri ancora solo nominati, ma tutti parcheggiati nel nostro immaginario.
Bronx, Nightmare, Fantozzi e il suo "Autobus al Volo" sono solo alcuni esempi che abbiamo scartato per la nostra lista. Ma ecco i nostri cinque, anzi sei, mezzi di trasporto pubblico preferiti.

Quinta Posizione: Speed

E' il primo autobus "famoso" che viene in mente, Keanu Reeves e Sandra Bullock che non scendono sotto le 80 miglia orarie è un ricordo che è difficile a morire.
Speed è un action movie che parecchio si discosta dal senso di serietà che la situazione richiede, ma più avanti c'è di peggio, perciò eccolo qui.
L'autobus che può saltare da un'autostrada all'altra è al nostro quinto posto. Bruciacchiato, forato e a tavoletta, ad alcuni piace così.

Quarta Posizione: Fermata D'autobus

Marilyn Monroe, la bella "Cheri", goffa ballerina maltrattata dalla società è la protagonista di questo classico. Qualcuno è innamorato di lei, ma la ragazza fugge alla fermata, pronta ad andarsene. Forse qui più che il bus è la fermata a contare, il luogo dove le vite si incontrano e si intrecciano. Ma per malinconia abbiamo deciso di inserire fermata d'autobus al quarto posto.

Terza Posizione: L'Uomo nel Mirino

Clint Eastwood non è mai stato tanto "spesso" come in questo film, così spesso da gironzolare con autobus blindato a farsi crivellare di colpi dalla polizia. Ma è tutto un malinteso, non preoccupatevi, e comunque Clint non si fa mettere i piedi in testa. L'Uomo nel Mirino ci regala una delle scene più famose di sempre. Ok, deve distruggere un autobus per farlo, ma lo perdoniamo!
Terzo posto!

Seconda Posizione: Quattro Fantasmi per un Sogno

Quando moriamo, le nostre anime vengono assegnate ad un bambino. Da fantasma puoi fare ben poco se non guidare il pargolo verso la buona strada.
Ma quando "per motivi lascivi" un autista di autobus uccide inavvertitamente, una mamma, un cantante timido, un ladro e un'eterna fidanzata, merita una punizione.
Cento anni a guidare l'autobus, un autobus fantasma, a raccogliere le anime errabonde riportandole in paradiso. Ricordatevi: Walk like a man!

Prima Posizione: Harry Potter e Il Prigioniero di Azkaban

Il Nottetempo (Knight Bus) è un mezzo di trasporto per tutti i maghi in difficoltà. Per chiamarlo basta puntare una bacchetta lungo la strada ed ecco che l'autobus a tre piani viola e invisibile ai babbani fa capolino dal nulla.
Harry Potter lo ha usato durante il suo terzo anno a Hogwarts, è lì che ha conosciuto il sospettato Mangiamorte Stan Picchetto. Direttamente dal mondo magico la prossima fermata è il paiolo magico.

Posizione + 1: Totoro!

Non poteva che esserci lui al nostro primo posto +1, sognare di aspettare al fianco di Totoro, sotto la pioggia fitta fitta il Gattobus è un desiderio espresso da ogni fan della pellicola.
I suoi occhi lampeggianti, gli interni in pelo, vivi della stessa vita dei disegni del "maestro", i topi al posto degli stop e le sue gambe infinite.
Trasporta creature magiche e bambine disperse, questo modello riesce a scalare pareti impervie, alberi, correre sui fili elettrici, insomma è unico.
Talmente unico che non serve nemmeno pagare il biglietto, forse è per questo che è tanto difficile incontrare un Nekobus.
Beh, noi continuiamo a sognare, e voi?

Rosa Parks: Autobus top 5 Ecco la nostra top five+1 a ricordo del 1 Dicembre 1955, alla vicenda di Rosa e del “suo” autobus. E voi? Avete altri autobus nel cuore? Su quali vorreste salire? Ma soprattutto, dove vorreste andare?