Shin-Chan Spin-Off: su Amazon Prime Video torna il folle anime anni '90

Crayon Shin-Chan è un'opera irriverente che dopo quasi 30 anni fa ancora parlare di sé, approdando sulle piattaforme streaming con il suo spin-off.

Shin-Chan Spin-Off: su Amazon Prime Video torna il folle anime anni '90
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Sfacciato, divertente, irriverente, ma anche di gran cuore. È così che si potrebbe definite Shin-chan, quel personaggio spopolato negli anni '90 dal manga di Yoshito Usui all'amatissimo adattamento anime diretto da Mitsuru Hongo, Keiichi Hara e Yuji Muto. Come dimenticare quel bambino sempre col sedere all'aria che faceva tanto ridere per la sua semplice spontaneità, tra un'assurda gag comica e l'altra. Da allora, Shin-chan non è mai scomparso, tant'è che negli ultimi anni i progetti non sono ancora finiti.

Nel 2014, infatti, nasce Shin-chan Spin-off, una serie forse ancora più folle di quella originale, diretta da Michio Mihara e animata dallo stesso studio, Shin-Ei Animation. Nel mese di giugno 2022, gli episodi sono arrivati su Amazon Prime Video in lingua originale ma anche con audio e sottotitoli in inglese. Se non lo avete fatto, sarà un'ottima scelta recuperarli, in memoria di un anime che, in un modo tutto suo, ha fatto la storia della televisione.

Nuove avventure per la famiglia Nohara

Lo spin-off trova ben quattro ambientazioni differenti, una per ogni stagione. Nella prima, "Alien vs. Shinnosuke" la famiglia Nohara si risveglia 100 anni dopo il tempo presente in un'ignota stazione spaziale.

Siamo, infatti, nel 2116 (i sottotitoli in inglese hanno compiuto un errore di traduzione), e i membri della famiglia di Shinnosuke, insieme ad altri ospiti, sono stati ibernati in una capsula per tutto questo tempo. "Toy Wars", la seconda, inizia con l'inaugurazione di un nuovo negozio di giocattoli in città, ma nessuno sa che in realtà questi sono più vivi che mai. "Lone Wolf and Family", la terza, si incentra sull'arte degli spadaccini... Ma con l'impronta Nohara. Infine, la quarta dal titolo "O-O-O No Shinnosuke" vede Shin-chan alle prese con un mostro che si aggira per la città. Tra fantasy e sci-fi, questo curioso anime è ancora una volta una piacevole detta di vita, sempre declinata attraverso una comicità che tende all'assurdo e che vuole suscitare le risate del pubblico con un'irriverenza mai inopportuna. Il personaggio di Schn-chan è infantile, un combinaguai che mette alla prova la pazienza dei suoi genitori, sfacciato con le ragazze nonostante abbia inspiegabilmente 5 anni. Certo, nel tempo Shin-Ei Animation ha migliorato la qualità del proprio lavoro, sperimentando tinte nuove e dando al suo prodotto un aspetto più fresco.

Eppure questo recente spin-off sembra non tradire comunque quel look anni '90 dell'anime originale. Se è vero che alcuni piccoli elementi dell'animazione sono frutto di nuove tecniche, resta il fatto che lo stile principale non si sia mai tramutato, restituendo al pubblico una serie che sembra ancora fortemente legata alle proprie origini. Nemmeno il tenore degli episodi si affievolisce, e le nuove storie danno la possibilità all'opera di non ripetersi mai, creando sempre soluzioni inedite in cui la fantasia gioca un ruolo fondamentale.

Perché Shin-chan piace così tanto?

Quando nel 1990 Yoshito Usui dà vita al primo volume di Crayon Shin-chan, il successo è subito clamoroso. Il manga viene pubblicato sulla rivista Weekly Manga Action ad opera di Futabasha, e nessuno forse immaginava che tutto questo sarebbe durato fino al 2010, anno della morte del mangaka.

Crayon Shin-chan conta ben 50 volumi mai arrivati in Italia, fatta eccezione per qualche vignetta di Panini Comics. Un nuovo gruppo di lavoro detto UY Studio inaugura Shin Crayon Shin-chan. Sono proprio gli aiutanti di Usui a farlo, affinché il personaggio di Shinnosuke non muoia mai. Pochi anni dopo i primi volumi del manga, nasce l'adattamento che diventa presto uno degli anime più amati dal pubblico per interi decenni. È così che, in effetti, l'Italia conosce il personaggio di Shin-chan, su Italia 1 e su Cartooon Network. Incredibile ma vero, la serie giapponese non è vittima della tendenza, in quegli anni, di modificare i nomi dei personaggi. Nella versione italiana, infatti, restano quelli originali, con gran sorpresa. Indimenticabile il suo doppiaggio, e quella voce surreale di Shinnosuke che fa tanto ridere su un bambino così piccolo. La prima messa in onda italiana va dal 2005 al 2009, contando 102 episodi; da allora, le repliche non hanno smesso di avvicinare il pubblico a questo anime che tuttora è ricordato con affetto.

Com'è che Shin-chan riesce a fare ancora parlare di sé? La carta della nostalgia è sempre quella vincente. Guardare la serie o leggere il manga oggi significa compiere un tuffo nel passato e nell'infanzia, in un periodo quasi cristallizzato che non ha mai perso il proprio fascino, nemmeno ora che l'industria dell'intrattenimento è approdata su nuovissime frontiere. Quest'ultima si propone anche di fare qualcos'altro: tenersi ben stretti i fan di una volta con sequel, film tratti dalla serie, spin-off e altro ancora.

Il pubblico lo sta osservando sempre più negli ultimi tempi con i nuovi adattamenti anime: potete recuperare la recensione di Bastard o la recensione di Spriggan per vedere come l'innovazione tenta di unirsi alle opere del passato, finora legate ad anni ormai piuttosto lontani. Certo, in questi casi si tratta di reboot in cui, talvolta, questo rinnovamento si allontana fin troppo, cristallizzando ulteriormente questi titoli nel tempo.

Per Shin-chan il discorso cambia davvero tanto. Quest'opera, a differenza di molte altre, non ha mai incontrato la parola "fine"; ha continuato il suo unico corso finora, senza sentire la necessità di adeguarsi in tutto e per tutto al presente, senza tradire se stessa. È come se Shin-Ei Animation fosse in grado di restituire sempre le medesime atmosfere, tenendo in vita un prodotto che non perde mai la propria essenza. Una sorta di evergreen che, negli ultimi anni, non abbandona quel gusto nostalgico che piace tanto ai fan.

In fondo, cos'è Crayon Shin-chan? Una commedia che mostra la quotidianità familiare giapponese degli anni '90, con quel pizzico di assurdità e di buffo umorismo che hanno fatto dell'opera di Usui qualcosa di fenomenale. La sua comicità non è mai invecchiata, si adatta al passare del tempo senza abbandonare lo humor originale, quello con cui i Nohara e soprattutto Shinnosuke si sono mostrati fin da subito. Lo stereotipo del bambino combinaguai domina letteralmente gli anni '90 e '00, ma Shin-chan lo fa in un modo tutto suo, unico nel suo genere.

Con la nuova serie spin-off, questo sfacciato bimbo continua ad essere inimitabile, inserito in contesti tutti nuovi, che uniscono i tempi moderni a quelli più lontani: la seconda stagione, "Toy Wars", si tinge di un clima contemporaneo, eppure, ad esempio, i giocattoli restano quelli di una volta. L'opera di Usui, nel suo adattamento animato, trova il modo di restare immortale, senza farsi sopraffare da esigenze nuove che rischierebbero di privarla della sua qualità più grande: quella di abbracciare anche - e soprattutto - il pubblico veterano, e di farlo sentire a casa.

Ancora Shin-chan

Su Crayon Shin-chan il lavoro sembra non finire mai, nemmeno nel 2022. Dal 1993 sono creati ben 30 lungometraggi, purtroppo inediti in Italia. Quello più apprezzato sembra sia Shin-chan: Otona Teikoku, un film che ancora oggi sarebbe capace di parlare ai più grandi e ai più giovani, ma soprattutto suscitare forti emozioni nel cuore degli adulti e del pubblico cresciuto con la famiglia Nohara. Per le serie TV, Shin-chan Spin-off non è l'unica novità. Nel 2019 nasce Super Shiro, diretta da Masaaki Yuasa, che vede come protagonista il cagnolino bianco di Shinnosuke. Un anime in chiave moderna, legata ai supereroi, ma con quello stesso stile old fashioned, visibile sin dalla coloratissima locandina.

Shin-chan non conosce limiti e approda anche nella sfera videoludica sin dal 1993 con Crayon Shin-chan - Ora to poi poi (NES). Anche questa considerevole lista, che vede almeno 10 titoli, è già rinnovata in patria. In Giappone, infatti, è arriva nel 2021 Crayon Shin-chan: Ora to Hakase no Natsuyasumi ~ Owaranai Nanakakan no Tabi che significa "Le vacanze estive di Ora e Hakame, un viaggio di sette giorni che non finisce mai". Questo nuovo promettente titolo per Nintendo Switch, sviluppato da Millennium Kitchen, si presenta già come una perla rara in grado di restituire le atmosfere originali con il suo stile e la sua colonna sonora.

Ciò non fa altro che confermare l'immortalità di un personaggio - e di una serie - che riesce ad emergere ancora oggi, nel 2022. L'edizione in inglese, infatti, è prevista per agosto di quest'anno anche su PlayStation 4 con il titolo Shin-chan: Me and the Professor on Summer Vacation Coming to US. Ancora una volta, i fan storici potranno sentirsi vicini allo sfacciato bambino combina guai più amato di sempre.