Star Wars Rebels: la serie Disney diventa un manga

Le origini dell'epopea del giovane Ezra Bridger di Star Wars Rebels prendono vita in un adattamento manga fatto di luci e ombre.

Star Wars Rebels: la serie Disney diventa un manga
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Quanto è vasta la galassia lontana. Chissà se nel decennio scorso Dave Filoni avrebbe mai immaginato che Star Wars Rebels, un prodotto che in partenza veniva proposto ad un pubblico giovanissimo ma che con il tempo ha saputo esplorare e approfondire a dovere il canone di Guerre Stellari, sarebbe addirittura diventato un manga (a proposito, recuperate pure il nostro approfondimento su Star Wars Rebels ambientato nell'era imperiale). Akira Aoki firma l'adattamento a fumetti nipponico, il cui primo volume è adesso disponibile in Italia grazie a Planet Manga e Panini Comics.

Il ragazzo di Lothal

Il manga di Star Wars Rebels sarà composto di soli tre volumi, ma in sostanza adatterà soltanto la prima stagione dell'omonima serie televisiva incentrata sulle gesta del giovane rivoltoso Ezra Bridger.

E il primo tankobon, composto di tre capitoli principali intitolati "Il ragazzo di Lothal" e di una storia speciale di appendice di cui parleremo dopo, traspone più o meno fedelmente i primi due episodi dello show animato Disney. Seguiamo quindi la storia di Ezra, un orfano vagabondo che vive alla giornata su Lothal, rubacchiando e sfuggendo alla morsa imperiale, che da pochi anni ha esteso il proprio dominio sulla Galassia. Un giorno, dopo aver posato i propri occhi su un ricco carico di provenienza imperiale, il protagonista si imbatte in un gruppo di ribelli guidati dal misterioso Kanan Jarrus. Il guerriero è accompagnato dalla Twi'lek Hera Syndulla, da un Lasat chiamato Zeb, dalla mandaloriana Sabine Wren e dal piccolo droide C1-10P, ribattezzato dal gruppo "Chopper". Dopo aver incrociato il loro cammino, il giovane Ezra si unisce al gruppo ed entra a far parte dell'equipaggio dell'iconica Spettro, iniziando a viaggiare per lo spazio e dare inizio alle prime scintille della ribellione. Nella seconda parte del manga, dopo essere sfuggiti agli assaltatori, gli eroi vanno in soccorso di una comunità wookie tenuta prigioniera da una cellula imperiale, ed è in questa occasione che Ezra e Kanan svelano le loro carte: il piccolo Bridger scopre che Jarrus è un jedi, e capisce che anch'egli sembra essere predisposto alle vie della Forza. La sua avventura per brandire una spada laser ha insomma inizio.

Un manga poco galattico

Pur con una narrazione un po' frettolosa, il primo volume del manga di Star Wars Rebels traspone piuttosto fedelmente le puntate iniziali della serie originale, adattandone le principali tematiche. Gran parte del racconto si focalizza sulla condizione di orfano di Ezra e sul fatto che pare aver trovato una nuova famiglia nei membri della Spettro, che lo ispirano ad utilizzare le sue capacità per proteggere ciò a cui tiene davvero.

Nel complesso, però, la controparte cartacea di Rebels non rende pienamente giustizia al design originale dei personaggi: i ltratto di Akira Aoki, specie nella modellazione dei personaggi, è spesso un po' raffazzonato, e si fa più spettacolare solo in occasione di qualche combattimento, dove la regia degli scontri assume un sapore tipicamente "shonen". Lo stile dell'autore si fa più dettagliato quando traspone gli elementi tipici dell'immaginario di Guerre Stellari, dagli stormtrooper alle astronavi, ma diventa improvvisamente più scialbo quando si concentra sui volti dei protagonisti, fin troppo "nipponici" e stereotipati. Di tutt'altra pasta è invece la storia presente in appendice al primo volume: si tratta di un capitolo speciale intitolato "I signori dei Sith", e incentrato sulla complessa figura di Darth Vader e sui demoni interiori che lo tormentano in seguito alla morte di Padme e al tradimento dell'Ordine Jedi. Un racconto speciale che, nel 2017, valse al mangaka la vittoria del contest Star Wars Indie Awards, e che in poche pagine rappresenta la parte migliore di tutto il volume.