Super Dragon Ball Heroes: differenze tra prodotti canonici e ufficiali

Come si pone Super Dragon Ball Heroes rispetto alla continuity canonica e ufficiale del franchise di Akira Toriyama?

Super Dragon Ball Heroes: differenze tra prodotti canonici e ufficiali
Articolo a cura di

L'annuncio di Super Dragon Ball Heroes ha rimescolato le carte in tavola per il franchise di Dragon Ball: certo, si tratta pure sempre di un anime promozionale volto a spingere l'omonimo videogioco arcade che da anni ormai domina il mercato nipponico, ma il suo lancio rappresenta un nuovo e importante appuntamento tra i fan dell'opera e gli amati Super Saiyan. Molti appassionati, tuttavia, hanno le idee confuse circa il posizionamento di Super Dragon Ball Heroes nella continuity del franchise di Akira Toriyama. Vogliamo quindi fare chiarezza, spiegando quali sono i prodotti canonici e ufficiali riconosciuti dalla serie di Dragon Ball.

Canonici e affini

C'è una prima distinzione che va operata: la differenza netta tra un prodotto canonico e un prodotto ufficiale. Un prodotto canonico, inteso nell'ottica del franchise di Akira Toriyama, riguarda tutto ciò che include il lavoro principale del sensei, che è per forza di cose ufficialmente riconosciuto nella continuity dell'opera: in questo piano rientrano Dragon Ball, Dragon Ball Z e Dragon Ball Super, inclusi due special TV appartenenti alla serie classica del brand. Ci riferiamo, nello specifico, a Dragon Ball Z: Le Origini del Mito e Dragon Ball Z: La Storia di Trunks: due film prodotti per la TV, destinati ad espandere l'immaginario principale e canonico relativo, rispettivamente, alle origini di Goku attraverso la storia di suo padre Bardak e i retroscena sul background di Future Trunks con il racconto della sua adolescenza vissuta al fianco del maestro Gohan in un mondo dilaniato dagli Androidi.
C'è poi da definire il concetto di "ufficiale", che non per forza è associato a quello di "opera canonica". Una produzione viene considerata ufficiale quando è riconosciuta da Akira Toriyama come parte del franchise, ma non per forza risulta inscritta nella continuity della storia principale. L'esempio più concreto di questa prassi è chiaramente Dragon Ball GT.

Il sequel di Dragon Ball Z non è mai stato canonico, tesi avvalorata ulteriormente dall'esistenza di DB Super, ma in realtà sono numerose le produzioni non appartenenti alla continuità narrativa derivata dall'opera madre. Anche gli OVA di Dragon Ball, Dragon Ball Z e Dragon Ball GT appartengono a questa categoria: si tratta, in definitiva, di prodotti la cui logica narrativa e temporale stride in qualche modo con la serie originale, e che per questo risultano di difficile (se non impossibile) collocazione cronologica. Allo stesso tempo, però, possono considerarsi produzioni ufficiali, poiché sono state riconosciute direttamente dal maestro Toriyama come parte del franchise e del merchandise del brand: anzi, in alcune occasioni lo stesso Toriyama ha partecipato al progetto, definendone la trama o i character design.

Prodotti apocrifi

Accade, però, che esistano prodotti che non risultano né canonici né ufficiali: è il caso di produzioni fan made o fanfiction, com'è stato ad esempio per Dragon Ball AF: si tratta di un manga super apocrifo firmato peraltro da Toyotaro, e che garantì al giovane autore di farsi conoscere da Toriyama - che lo prese, in seguito, sotto la sua ala protettrice.

Serie come DBAF sono meri prodotti fan made, che si prendono alcune esagerate libertà creative proponendo elementi che vanno ben al di fuori dell'immaginario concepito da Akira Toriyama. Super Dragon Ball Heroes rientra proprio in questa categoria: sia chiaro, il gioco e l'anime rientrano sotto la licenza di Bandai Namco, ma l'uso creativo che il team di sviluppo della Dimps ne ha fatto sconfina a sua volta dalla continuity imbastita da Toriyama.

Super Dragon Ball Heroes, infatti, non figura in nessun'altra incarnazione animata o videoludica del franchise di Dragon Ball né le varie licenze del brand vengono utilizzate in altre forme mediatiche della serie.
Super Dragon Ball Heroes è, in sostanza, una concessione di Akira Toriyama alla Bandai Namco, che ha potuto sfruttare ogni singolo elemento narrativo dell'universo di Dragon Ball per dar vita a storie di ogni tipo e intrecci con personaggi inediti, il tutto pescando a piene mani da qualunque declinazione del franchise: dagli OVA alla serie GT, non canonici, agli elementi di Dragon Ball, DBZ e DB Super. Ne è esempio proprio la saga di riferimento dell'anime promozionale in uscita il 1 luglio 2018, che sarà ambientato dopo il Torneo del Potere di Dragon Ball Super e vedrà protagonisti Goku e Vegeta Super Saiyan Blu e Trunks con i capelli azzurri, ma introdurrà finanche una versione di Goku Super Saiyan 4 e Cooler, antagonista di un OVA non in continuity chiamato Il Destino dei Saiyan. Insomma, nessun elemento narrativo di Dragon Ball Heroes troverà spazio, almeno per il momento, nella continuity di DBZ o Dragon Ball Super, nonostante la trama sia ambientata successivamente alla serie midquel terminata a marzo 2018. A proseguire l'universo classico, canonico e ufficiale ci penserà, a tutti gli effetti, Dragon Ball Super Movie, previsto in uscita il 14 dicembre 2018 nelle sale cinematografiche giapponesi. In attesa della ventesima pellicola della serie, però, l'appuntamento è fissato al 1 luglio 2018 con la Saga di Planet Prison...