Trigun, l'anime su Prime Video: storia e sviluppo di un successo

Ripercorriamo i passi dell'opera di Yasuhiro Nightow, divenuta un simbolo dell'animazione giapponese degli anni '90!

Trigun, l'anime su Prime Video: storia e sviluppo di un successo
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Siamo nel 1994, il ventisettenne Yasuhiro Naitou (in arte Yasuhiro Nightow), ha di recente abbandonato il suo lavoro alla Sekisui House per dedicarsi al disegno a tempo pieno. Nello stesso anno, pubblica la sua prima one-shot intitolata "Call XXXX" sulla rivista Super Jump, ma non ottiene il successo sperato.
Per sua fortuna, la svolta arriverà nell'immediato: nel febbraio dell'anno successivo, grazie all'aiuto di un amico editore, sottopone all'attenzione di Tokuma Shoten la sua seconda one-shot, "Trigun", che appena due mesi dopo sarà ufficialmente trasformata in una serie pubblicata sulla rivista Shounen Captain.

Nel 1997, però, la chiusura della rivista sulla quale Trigun veniva pubblicato, costringe Nightow a terminare prematuramente il corso della sua opera.
Nel luglio dell'anno seguente, Trigun riprende la pubblicazione su Young King OURs di Shounen Gahousha, con il nome di Trigun Maximum (raccolto in 14 volumi), proponendosi come diretta continuazione della trilogia originale.
Il manga ottiene un ottimo consenso di pubblico, portandolo alla pubblicazione in lingua inglese e alla produzione di un adattamento animato affidato ai maestri dello studio Madhouse (Tatami Galaxy, Death Note, e i capolavori di Satoshi Kon) nel corso dello stesso anno. Ripercorriamone il successo, ricordandovi che Trigun è disponibile su Amazon Prime Video.

Un pistolero pacifista!

La premessa è questa: ci troviamo in un Far West apocalittico, in un nuovo pianeta colonizzato dagli umani, dove seguiamo le avventure del pistolero Vash the Stampede, il "tifone umanoide", sul quale pende una taglia di 60 miliardi di doppi dollari. Presentato come un temutissimo criminale di rango doppia S, capace di radere al suolo intere città, scopriamo ben presto che la realtà è ben diversa, in quanto Vash è un inguaribile pacifista!

Purtroppo, a causa della sua fama e della taglia sulla sua testa, Vash è costretto a scontrarsi a più riprese contro orde di predoni e cacciatori di taglie, seminando il panico ovunque egli vada, costringendolo a una vita di vagabondaggio di città in città.
Non è chiaro sin dall'inizio il motivo della riluttanza di Vash ad utilizzare le sue abilità di pistolero per porre fine alla vita dei suoi avversari, ma sembra avere a che fare con una persona o una promessa fatta molto tempo prima rispetto al tempo della narrazione, ma sapremo tutto a tempo debito..

Ad accompagnare Vash nella sua avventura abbiamo una coppia di donne, Meryl Stryfe e Milly Thompson, agenti della compagnia di assicurazioni Bernardelli, che si occuperanno di tenere d'occhio Vash per evitare che quest'ultimo arrechi troppi danni a proprietà assicurate a nome della loro società. Inutile dire che il carisma e il buon cuore di Vash finiranno per conquistare le due donne, che ben presto si ritroveranno ad essere due alleate affidabili per il Tifone Umanoide.

Molti misteri girano attorno ai perché di questo universo narrativo: chi è realmente Vash? Qual è il suo obiettivo? Perché gli umani hanno colonizzato questo pianeta? Su cosa si regge il suo ecosistema? Tutte domande che hanno un posto fondamentale all'interno della narrazione e che contribuiscono a creare l'atmosfera sospesa e peculiare di quest'opera.

Tra il riso e il pianto

La storia vanta anche una forte vena comica, talvolta demenziale, soprattutto nell'adattamento animato. Vash è un personaggio stravagante, tanto quanto le sue compagne, e dalla loro compresenza nasceranno numerose situazioni divertenti o imbarazzanti.

Gli elementi comici non spariranno mai del tutto dall'opera, neanche negli ultimi capitoli, ma lasceranno molto spesso spazio all'introspezione e a momenti più cupi o struggenti, trovando un perfetto equilibrio che farà apprezzare l'opera sia a un pubblico più maturo che a uno più giovane, iniziando la narrazione in maniera più confusionaria, sia a livello di scrittura che a livello di disegno, per poi trovare una dimensione ideale che l'autore manterrà egregiamente fino alla sua conclusione.

Trigun ci propone tematiche sempreverdi, come la speranza in un futuro migliore, l'idea del divino e l'ineffabilità della sua manifestazione nell'universo, la possibilità di scegliere chi deve vivere e chi deve morire e l'arroganza degli esseri umani. Il tutto è condito da un character design singolare e una piacevole scrittura dei personaggi e dei dialoghi, che contribuiranno a una narrazione lineare, capace di tenerti incollato allo schermo, o alle pagine di un tankobon.

L'anime del 1998 rappresenta l'esordio alla direzione di Satoshi Nishimura, futuro regista degli adattamenti anime di Ushio & Tora, Karakuri Circus, e le prime due stagioni di Hajime no Ippo. Nishimura si occuperà anche del progetto Trigun - Badlands Rumble, film spin-off del 2010, prodotto sempre da Madhouse, annunciato nel 2008 sul 14° e ultimo volume di Trigun Maximum.

L'adattamento animato dell'opera differisce spesso dal manga originale di Yasuhiro Nightow, poichè i capitoli di quest'ultimo non riuscivano a tenere il ritmo dell'anime prodotto dallo studio Madhouse, gigante dell'animazione giapponese, ma rimane comunque fedele ai temi trattati nell'opera cartacea, presentati ai nostri occhi attraverso un'estetica irresistibile, una colonna sonora iconica e una regia impeccabile, che lo rendono a tutti gli effetti un'opera simbolo degli anni '90 che non può mancare nel bagaglio culturale di un amante dell'animazione giapponese.

La serie da 26 episodi è disponibile alla visione per gli abbonati Amazon Prime Video, quindi recuperatelo finché potete, e ricordate: "Il biglietto per il futuro è sempre vuoto!".

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