Act-Age, Weekly Shonen Jump e il grave scandalo: aggiornamenti e destino del manga

Act-Age, Weekly Shonen Jump e il grave scandalo: aggiornamenti e destino del manga
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Dal 2016 viene pubblicato su Weekly Shonen Jump il manga Act-Age, arrivato di recente anche in Italia sotto l'etichetta J-POP. A occuparsi di questa atipica storia sul mondo degli attori ci sono lo sceneggiatore ventinovenne Tatsuya Matsuki e la disegnatrice ventunenne Shiro Usazaki.

La storia è diventata talmente famosa che tanti fan hanno iniziato a chiedere l'adattamento anime di Act-Age. Purtroppo però oggi alcune notizie hanno costretto a una pesante battuta d'arresto e un futuro incerto per la storia. Partiamo dall'inizio: lo sceneggiatore Tatsuya Matsuki è stato accusato di molestie ai danni di alcune ragazze.

Secondo gli ultimi aggiornamenti, il mangaka avrebbe approcciato illecitamente alcune studentesse delle medie, quindi tra i 12 e i 15 anni, a Nakano il 18 giugno. Il bersaglio del mangaka non è stato solo uno, ma si avvicinava e poi si allontanava in sella alla sua bici, ma è stato riconosciuto grazie ad alcune telecamere.

Oggi sono arrivate ufficialmente le accuse che Matsuki sembra aver confermato alla polizia, e a ciò ha seguito l'annuncio di Weekly Shonen Jump. Tramite un comunicato e tramite social, la rivista ha annunciato che, una volta appurati i fatti, prenderà le dovute contromisure. Ciò vuol dire che Act-Age potrebbe subire il gramo destino della cancellazione nonostante la popolarità del manga.

Chi segue l'opera sa che è ben lontana dalla fine e ciò porterebbe a una troncatura netta. Tuttavia, a occuparsi di Act-Age c'è anche Shiro Usazaki, la giovane disegnatrice che secondo alcuni voce aveva già troncato il più possibile i rapporti con lo sceneggiatore del suo manga in precedenza. Dato che è completamente estranea ai fatti, Weekly Shonen Jump potrebbe scegliere di affidare esclusivamente a lei la serie invece che terminarla di colpo, traghettandola verso un finale migliore di una cancellazione improvvisa.

Di sicuro questo è un duro colpo per l'innocente disegnatrice e anche per la rivista che da pochi mesi ha perso tre dei suoi manga più popolari, con Act-Age che era in forte crescita e avrebbe potuto sostituirli.