Uno degli animatori di Vento Aureo parla del futuro della serie di Jojo

Kohei Ashiya, uno degli artisti che ha curato le animazioni della quinta stagione di Le Bizzarre Avventure di Jojo ha risposto a diverse domande durante una speciale lezione tenutasi in Brasile, parlando naturalmente anche del futuro della serie e della sesta stagione dedicata alle avventure di Jolyne Kujo, figlia di Jotaro.

È dalla conclusione di Vento Aureo che i fan dell'opera creata da Hirohiko Araki sono in trepidante attesa di sapere se e quando ci sarà il ritorno dell'anime con Stone Ocean, e l'animatore Ashiya ha commentato dicendo che nonostante non sia stato ancora confermato nulla, c'è la possibilità che, se i fan continueranno a chiederla a gran voce, lo studio percepisca un particolare interesse nel produrre la sesta parte.

Continuando con quanto diffuso nel post che potete trovare in fondo alla pagina, sembra che quando il nuovo OVA dedicato a Così Parlò Rohan Kishibe venne reso ufficiale, ci fu una conferenza con tutto il cast di Vento Aureo, per decidere anche se fosse il caso di creare un OVA per Purple Haze Feedback, light novel illustrata dallo stesso Araki e dedicata al personaggio di Pannacotta Fugo e ambientata sei mesi dopo gli eventi narrati in Vento Aureo. La confusione generata durante la conferenza bloccò il progetto, nonostante Ashiya si sia mostrato entusiasta.

Un altro tema scottante trattato da Ashiya è stata la possibilità di un anime di Steel Ball Run. L'artista ha risposto evidenziando i costi elevati che una produzione di SBR richiederebbe, viste le numerose scene a cavallo, particolarmente complesse da realizzare. Oltre a queste informazioni, durante l'incontro sono emersi piccoli dettagli che possono far piacere a molti fan:

- Il suo personaggio preferito da animare è stato Polnareff, semplicemente perché aveva pochi vestiti da disegnare.

- Le 7 pagine in cui Giorno urla Muda hanno richiesto un team di 8 persone per essere animate.

- Dietro ogni episodio di Le Bizzarre Avventure di Jojo ci sono circa 30 mila disegni da animare, dei quali si occupa personalmente.

Insomma un incontro che aumenta la speranza nel cuore dei fan di vedere presto Stone Ocean in versione anime, e che ci lascia immaginare quanto lavoro ci sia dietro le serie che i fan desiderano così tanto.