Anime: secondo una ricerca, il 30% dei doppiatori vorrebbe morire a causa del lavoro

Anime: secondo una ricerca, il 30% dei doppiatori vorrebbe morire a causa del lavoro
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Il lavoro dell'attore non è facile come ci si potrebbe aspettare: essere costantemente sotto gli occhi del pubblico e subirne la pressione, molto spesso porta alla depressione. Nonostante sia svolto dietro le quinte, anche il mondo del doppiaggio è afflitto da questa problematica, soprattutto nell'industria anime giapponese.

Secondo un recente sondaggio condotto da Japan Actors Union, il 30% dei doppiatori ha dichiarato di aver pensato di voler morire a causa del proprio lavoro. In Giappone, i doppiatori sono tenuti a rigide aspettative, oltre che essere pubblicizzati e messi in mostra come dei veri attori. Questa pressione, a quanto pare, è ingestibile per alcuni di loro.

Le informazioni sono state raccolte intervistando un totale di 166 doppiatori. Di quell interpellati, ben 48 hanno rivelato di aver pensato al suicidio per via della propria professione. Il rapporto completo è ancora in sospeso, ma questi primi dati emersi sono preoccupanti e dovrebbero cambiare il modo in cui i doppiatori vengono visti dal pubblico.

Le principali preoccupazioni parrebbero provenire dagli estenuanti orari lavorativi e dalle continue molestie pubbliche. La Japan Actors Union, al fine di chiarire meglio i risultati del sondaggio, ha interpellato uno psichiatra. "Gli intrattenitori sono costantemente giudicati sui social media e hanno restrizioni sulla dieta e sul sonno. Dunque, è facile essere stressati e non avere nessuno con cui condividere le proprie preoccupazione. Questo può portare a pensieri sul suicidio".

Il tema suicidio è uno dei più scottanti in terra giapponese. Nel corso del 2020 più di 13000 persone hanno fatto ricorso a questo atto estremo; un numero impressionante, ben superiore a quello di morti per gravi malattie come il Covid-19. Il sondaggio effettuato da Japan Actors Union porterà a un servizio di salute mentale per tutti quei doppiatori che necessiteranno di consulenza. Nel frattempo, l'industria anime giapponese è stata rallentata dalla pandemia globale. Lo studio di Darling in the Franxx ha annunciato un nuovo anime.