L'Attacco dei Giganti: l'ultimo capitolo ci spiega le motivazioni di Eren

L'Attacco dei Giganti: l'ultimo capitolo ci spiega le motivazioni di Eren
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Il capitolo 115 del manga L'Attacco dei Giganti disegnato da Hajime Isayama ha approfondito, tra le altre cose, anche il rapporto tra Eren e Zeke, portando alla luce persino le motivazioni che si celano dietro alle sconcertanti azioni del protagonista nel corso degli ultimi avvenimenti.

Se c'è una cosa a cui L'Attacco dei Giganti e il suo creatore Hajime Isayama ci hanno abituato, questa è sicuramente il colpo di scena. Non si contano infatti i momenti in cui il lettore si è trovato spiazzato dalle azioni di un determinato personaggio o ha fissato a bocca aperta i disegni di un capitolo chiedendosi come era potuto succedere ciò che stava leggendo. Se c'è un evento che ha però conquistato la vetta di un'ipotetica classifica a riguardo, questo è stato senza dubbio il recente tradimento di Eren.

Molti si sono chiesti cosa spingesse il nostro protagonista a ribellarsi contro le stesse persone per cui aveva combattuto fino a pochi mesi prima, non riuscendo a trovare una spiegazione valida. L'ultimo capitolo ha invece portato alla luce il suo scopo: in comune accordo con il fratellastro Zeke, il giovane intende porre fine alla piaga rappresentata dai titani, e questo grazie alla possibilità che il potere del Titano Primordiale ha di modificare il DNA degli eldiani, cosa che permetterà ai due di rendere ogni appartenente alla loro stirpe completamente sterile.

Eren afferma infatti che "nostro padre ha ucciso dei bambini per poter riprendere il Titano Primordiale dal Re all'interno delle Mura. Tutto per la vittoria. Per portare la vittoria a Eldia". Questo porta alla consapevolezza che quei bambini sono morti per permettere ai due di sopravvivere, per permettergli di prevalere in una guerra che nemmeno esisterebbe se i titani non fossero mai esistiti a loro volta.

"Non essere mai nati è la salvezza più grande di tutte in questo mondo. Lo farò. Porrò fine a duemila anni di storia sotto la dittatura dei titani."

Insomma, Eren ha capito che il mare di sangue versato per il potere dei titani non è servito a niente, che l'unica soluzione è estinguere il suo popolo per sempre, mettendo fine all'odio che dura da due millenni. L'obbiettivo quindi non è cambiato dal principio della serie, anche se, ovviamente, le ragione e le modalità sono ormai radicalmente differenti.

Che ve ne pare della sua evoluzione?

Ricordiamo che L'Attacco dei Giganti sta per vedere il debutto della seconda parte della terza stagione nella sua trasposizione animata, incentrata sull'amicizia. Inoltre nelle scorse ore vi abbiamo proposto un'interessante intervista alla voce italiana proprio di Eren, di cui abbiamo appena discusso.