L'Attacco dei Giganti: cosa ha cambiato Isayama rispetto alla prima bozza della serie?

L'Attacco dei Giganti: cosa ha cambiato Isayama rispetto alla prima bozza della serie?
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Prima di divenire il fenomeno mondiale che ha sconvolto sia il mondo dell'editoria che quello dell'animazione giapponese, la serie dell'Attacco dei Giganti è nata da una storia one shot, Humanity Vs. Titans, rifiutata da Shonen Jump, in cui erano presenti delle differenze sostanziali rispetto al risultato finale ottenuto, vediamole in un confronto.

Per quanto la storia originale sia approssimativamente simile all'avventura di Eren, sin dalle prime pagine si capisce che alcuni aspetti del mondo sono profondamente diversi. Si pone infatti l'attenzione ad un gruppo religioso che ha creato i Giganti come guardiani della natura, per prevenire deforestazioni, inquinamento e distruzione di ecosistemi da parte degli umani. Nel corso di circa cento anni, questi guardiani hanno ucciso l'80% dell'umanità, e i sopravvissuti si sono stabiliti in una foresta, protetti da una fitta vegetazione che i Giganti si rifiutano di devastare.

Dopo questa presentazione, entra in scena Murakumo, protagonista molto abile, freddo e determinato, tratti che lo rendono più somigliante al Capitano Levi piuttosto che ad Eren Jaeger. Presto facciamo anche la conoscenza di Tsubaki, la quale chiede a Murakumo di addestrarla, così che possa combattere anche lei i Giganti. Entrambi hanno perso i genitori proprio a causa dei guardiani della natura, e alla fine della storia vediamo Murakumo affrontare direttamente un Gigante, sacrificandosi eroicamente per proteggere il suo villaggio.

Paragonando Humanity Vs. Titans con la storia effettivamente pubblicata, si evince subito che la funzione di protettori della natura è stata totalmente eliminata, dando spazio ai complessi giochi di potere, all'attenzione per la storia passata del mondo, e agli elementi fantapolitici che hanno contribuito a rendere la serie una delle più seguite e apprezzate degli ultimi anni. La lotta tra i Giganti e gli umani non si limita più ad una mera difesa, ma ad una vera e propria guerra tra nazioni formatasi con l'avanzare della trama.

Un parallelismo potrebbe essere fatto tra Murakumo ed Eren, che prima di venire completamente accecato dal potere del Gigante Progenitore e di elaborare un tremendo piano di sterminio, era guidato dalla volontà di uccidere i Giganti, obiettivo che lo ha fatto entrare nell'Armata Ricognitiva. Ad oggi rimane però improbabile che Eren si mostri un eroe, una figura pronta a sacrificarsi per il bene altrui, viste tutte le morti che ha causato nel conflitto tra Marley e Paradis.

Ricordiamo che Isayama non si aspettava una grande popolarità per Eren, e vi lasciamo ad un fedelissimo cosplay dedicato a Levi Ackerman.