L'Attacco dei Giganti: cosa ha portato alla sconvolgente evoluzione di Eren?

L'Attacco dei Giganti: cosa ha portato alla sconvolgente evoluzione di Eren?
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Eren Jaeger, inizialmente protagonista dell'Attacco dei Giganti, ha subito un'evoluzione molto particolare nel corso dell'opera di Hajime Isayama, e ora che questa drammatica epopea si è conclusa con la pubblicazione del capitolo 139, è possibile soffermarsi sulle decisioni, e sulle rivelazioni, che lo hanno portato a cambiare.

Nonostante tutte le critiche che stanno emergendo sul web da parte della community riguardo il finale, giudicato frettoloso e privo di numerose risposte ad altrettante questioni, le tavole conclusive hanno modificato in qualche modo il significato delle terribili azioni commesse da Eren Jaeger. Seguendo il piano elaborato insieme a suo fratello Zeke, Eren è riuscito a conquistare il potere del Gigante Progenitore, per poter successivamente scatenare il Rumbling, causando milioni di morti.

Come viene però mostrato nel capitolo 139, queste decisioni prese da Eren, così come quella di mantenere un atteggiamento distaccato nei confronti di Mikasa e Armin, trovano un senso diverso nella conversazione onirica avvenuta proprio tra Jaeger e il suo migliore amico. Eren ammette di essere diventato un antagonista per il genere umano, con l'obiettivo di far considerare i suoi amici, soldati dell'Armata Ricognitiva, come dei veri eroi.

A questo si unisce il fatto che con la sua morte, e quindi quella del Gigante Progenitore, la razza dei Giganti sembra essere definitivamente scomparsa dalla superficie del pianeta. Cosa ne pensate di questa sorta di giustificazione per l'orribile serie di scelte fatte da Eren? Avete apprezzato il modo in cui è finita la storia del protagonista? Fatecelo sapere nella sezione commenti.

Ricordiamo che Twitter Japan ha ringraziato il maestro Isayama, e vi lasciamo alla nostra recensione dell'Attacco dei Giganti.