L'Attacco dei Giganti e il fato di Eren: era tutto già scritto?

L'Attacco dei Giganti e il fato di Eren: era tutto già scritto?
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Dopo 11 anni e 7 mesi di pubblicazione, con una sola pausa obbligata dalla pandemia di Covid-19 in Giappone, L'Attacco dei Giganti si è concluso nel capitolo 139 portando a termine la storia di Eren Jaeger e di tutti gli altri eldiani.

Proprio Eren Jaeger è un personaggio tragico della storia, costretto a un finale di morte da cui non poteva liberarsi. Il capitolo 139 de L'Attacco dei Giganti porta alla luce alcuni eventi che erano ancora oscuri sul personaggio e sulle sue motivazioni, rivelando che in realtà, potendo vedere sia passato che presente che futuro ma non cambiarli, non aveva molta scelta se non far seguire il flusso per arrivare al finale.

Un finale già predeterminato che, dopo il baciamano con Historia Reiss quasi alla fine della prima parte del manga, non poteva fare altro che seguire e assecondare in ogni suo singolo aspetto. Il conflitto che Eren si porta dietro durante la sua ricerca per la libertà rimarrà fino alla fine della discussione con Armin, dove ammetterà di non aver avuto scelta. Pur conoscendo il destino che lo attendeva per grosse porzioni, comunque non ha la possibilità di cambiare le cose. Un esempio è il dover mandare il gigante Dina verso la madre e non Bertholdt, decretando l'inizio della storia.

Eren rimane quindi un personaggio incarcerato dalla propria conoscenza e dal proprio desiderio di libertà. Il finale de L'Attacco dei Giganti è stato divisivo ma l'opera di Hajime Isayama rimane tra i capolavori dei manga.