L'Attacco dei Giganti ci informa della brutale sorte patita dalla sorella di Grisha

L'Attacco dei Giganti ci informa della brutale sorte patita dalla sorella di Grisha
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L'anime de L'Attacco dei Giganti ci ha abituato ad assistere a delle morti sanguinolente, ma quella accaduta nell'ultima puntata dell'anime è stata oggetto di censura a causa dei suoi contorni eccessivamente brutali, scopriamo perché.

L'ultimo episodio ha scavato nel passato di Grisha Jaeger introducendo una moltitudine di personaggi mai conosciuti prima. Il racconto della vicenda prende le mosse dalla volontà del piccolo Jaeger e di sua sorella di vedere da vicino un dirigibile che si posava su un fiume, situato però fuori dal ghetto in cui era confinato il popolo Eldiano.

Grisha per far felice sua sorella prende coraggio e la porta fuori dal distretto. Superato l'argine, tuttavia, si imbattono in due generali Marleyani, di cui uno si scoprirà successivamente l'identità. Grisha subisce la punizione per aver trasgredito le regole e viene picchiato da Kruger, mentre l'altro generale dice di scortare sua sorella nel suo distretto. Il militare non tiene fede alle sue parole, e dopo aver portato via la bambina commette un delitto atroce, facendola sbranare viva dai cani dei suoi figli.

Questa morte, dura da immaginare e già terribile da leggere, viene censurata nell'anime, non mostrando il corpo della ragazzina con le relative ferite. Grisha sospettava dell'accaduto,per poi trovare conferma alle sue convinzioni sull'Isola di Paradise, quando si trova faccia a faccia con il perfido Marleyano. Il generale rivela che l'omicidio di sua sorella è avvenuto per puro divertimento, e a causa della sua stirpe Eldiana.

Grisha, sbigottito e schifato dalle sue parole, apprende finalmente l'identità del gufo dopo che quest'ultimo scaraventa il generale sotto le mura, finendo per essere divorato da un gigante che aveva trasformato poco prima.