Attack on Titan: Isayama spiega come l'anime ha influenzato la produzione del manga

Attack on Titan: Isayama spiega come l'anime ha influenzato la produzione del manga
di

L’avvicinarsi dell’uscita della terza e ultima parte della Final Season di Attack on Titan e il recente intervento di Hajime Isayama all’Anime NYC 2022, hanno riportato la storia di Eren sotto i riflettori. Rispondendo ad una domanda dal pubblico il mangaka ha rivelato quanto la produzione dell’anime abbia influenzato il suo lavoro.

Il manga si è ormai concluso da diversi mesi, e l’autore si è già espresso sulle controversie emerse dopo la pubblicazione del capitolo 139, e in attesa di scoprire come lo studio MAPPA abbia deciso di rappresentare la conclusione dell’avventura, Isayama ha parlato di come il percorso parallelo legato proprio alla trasposizione animata abbia avuto molto peso nella realizzazione del manga.

Quando il mio lavoro divenne un anime, in quel momento iniziai a pensare che fosse diventato più grande di me. Perché i personaggi hanno iniziato a svilupparsi grazie alle capacità attoriali dei loro doppiatori. Divennero piuttosto diversi da come li avevo originariamente immaginati. Per questo li trattavo come “quell’Eren”, diverso dalla mia versione, riconoscendoli come versioni alternative del personaggio”, parole che dimostrano come il risultato visto su schermo possa aver esercitato una certa influenza nella stesura dei capitoli, immaginando i personaggi più complessi o profondi, come risultato di un’unione della visione autoriale originale e quella nata dal contributo professionale dei doppiatori.

Fateci sapere cosa pensate di questa rivelazione da parte di Isayama nei commenti. Per concludere ricordiamo che Isayama ha anche rivelato ispirazioni e curiosità sull'opera, e vi lasciamo scoprire perché Wit Studio non ha più lavorato alla serie.