Batman: scopriamo 5 curiosità sull'eroe dei fumetti DC

Batman: scopriamo 5 curiosità sull'eroe dei fumetti DC
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Il personaggio di Batman è apparso per la prima volta sulle pagine di Detective Comics nel lontano 1939, sotto la firma degli autori Bob Kane e Bill Finger. Sin dal suo debutto riuscì a catturare l'attenzione dei lettori e, progressivamente, si impose come uno dei personaggi più di successo del pantheon supereroistico della DC Comics.

Appare quindi inevitabile, visto la portata del suo percorso editoriale, che il Cavaliere Oscuro possa contare su uno sconfinato curriculum di avventure per le vie di Gotham. In questo articolo cercheremo di attingere ai suoi trascorsi editoriali per estrapolare cinque curiosità sul personaggio. Iniziamo.

  • 1. I tanti volti di Batman

Successivamente al suo debutto sulle pagine di Detective Comics, seguirono diverse interpretazioni del personaggio distanti dalla sua concezione originale. La più iconica è sicuramente quella televisiva della serie degli anni '60, che presentava un approccio umoristico e un'estetica in linea con i toni scanzonati dell'opera. Ad interpretare Batman c'era un certo Adam West. La serie ebbe un notevole riscontro culturale sulla percezione del personaggio e, tra i tanti artisti che cercarono di riportarlo in una dimensione più cupa, Frank Miller con il Ritorno del Cavaliere Oscuro riuscì in quest'impresa, mettendo a segno una vera e propria pietra miliare della letteratura supereroistica.

  • 2. Come nasce il mantello?

Il mantello di Batman fu un'idea di Bob Kane, il quale prese ispirazione da un progetto di Leonardo da Vinci, noto come "ala battente", studiato per saggiare le capacità dell'uomo di produrre la forza necessaria per il volo. Se andate a dare un'occhiata ai ritratti del manoscritto originale, sarà impossibile non accorgersi della spiccata somiglianza.

  • 3: Bruce biondo?

Nel concept iniziale di Bob Kane, Batman avrebbe dovuto avere una capigliatura bionda, una tuta di colore rosso e una cintura gialla. L'autore, infatti, voleva che il personaggio si avvicinasse a Superman da un punto di vista estetico. Fortunatamente, il contributo di Bill Fincher fu vitale per ottenere un design destinato a rimanere scolpito nella cultura pop.

  • 4. Temi scottanti

All'inizio degli anni '60, i fumetti di Batman furono tra i più bersagliati dallo psicologo Fredic Wertham. Questi tacciava la pubblicazione di presunti toni omosessuali, avvalorati dal rapporto di complicità tra Batman e Robin, che secondo la sua visione venivano ritratti come amanti. La propaganda di Wertham ebbe un'influenza tale da spingere alla creazione Comics Code Authority, un organo di censura che costrinse gli artisti a scrivere il personaggio con dei toni diversi. In particolare, l'inserimento di Batwoman e BatGirl fu concepito per confutare le accuse di omosessualità .

  • 5. Ma davvero non ha mai ucciso?

Sebbene Batman abbia le capacità per uccidere i suoi nemici, la sua etica d'acciaio gli impedisce di compiere un gesto simile. Questa inflessibile rettitudine gli ha fatto guadagnare il rispetto di eroi come Superman e Wonder Woman. Non tutti sanno, però, che nel suo numero di debutto - Detective Comics #27 - il Crociato Incappucciato spedì all'altro mondo un criminale scaraventandolo in una vasca piena d'acido con un pugno in faccia. Il commento di Batman, "una fine appropriata per la sua specie", ci fa capire quanto nelle sue prime battute il personaggio fosse lontano da quella morale inossidabile di cui ha fatto il proprio marchio.

Eravate a conoscenza di queste curiosità su Batman e la sua storia editoriale? Ditecelo con un commento qui sotto!

Batman: Giant, l'ultimo numero svela le origini del Joker. In Batman The Animated Series ha fatto ritorno uno degli antagonisti più ricorrenti del Crociato Incappucciato.