Black Clover e i sentimenti di Yuki Tabata: la postfazione del Volume 30

Black Clover e i sentimenti di Yuki Tabata: la postfazione del Volume 30
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Autore di punta di Weekly Shonen Jump con il suo Black Clover, oltre che essere uno dei più grandi mangaka contemporanei, Yuki Tabata è anche una persona dal carattere gentile e sentimentale, come dimostrato nella postfazione del Volume 30.

Nel trentesimo volume di Black Clover, sulla cui cover è inciso il destino del Regno di Spade, Tabata si è ritagliato uno spazio personale dove ha ringraziato la sua famiglia, l'intera community e il suo staff. Oltre a ciò, ha anche condiviso una storia toccante che ha aiutato i lettori a comprendere meglio la sua personalità.

Come rivelato dalla postfazione, nelle intenzioni iniziali l'opera si sarebbe dovuta concludere una volta raggiunti i trenta volumi. Al momento, però, la fine di Black Clover pare essere lontana. Asta e Yuno stanno ancora combattendo contro la Triade Oscura, e nessuno di loro due sembra essere un candidato Imperatore Magico plausibile.

Il mangaka ha poi voluto ricordare il suo passato, facendo luce sul rapporto con i genitori. Osservando sua figlia di due anni con una matita in mano, l'autore si è gettato nei ricordi dell'infanzia. All'asilo, Tabata adorava Dragon Ball e, ispirato da un disegno di Goku realizzato da sua madre, cominciò a sfornare illustrazioni su illustrazioni. Insoddisfatto dai risultati ottenuti, piangeva continuamente.

Se Tabata è l'artista che conosciamo oggi, è solamente grazie al sostegno di sua madre, la quale lo ha spinto a diventare uno dei più grandi autori dell'era moderna. Parte del merito è da attribuirsi anche a suo padre, venuto però a mancare quando l'autore aveva solamente due anni. In suo nome, l'autore di Black Clover ha raggiunto la fama internazionale. Vi lasciamo alla controffensiva di Black Clover 307.