Boruto 213: a cosa serve il karma impiantato dagli Ohtsutsuki, spiegato chiaramente

Boruto 213: a cosa serve il karma impiantato dagli Ohtsutsuki, spiegato chiaramente
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Per l'anime di Boruto: Naruto Next Generations è giunto il momento dei chiarimenti e delle rivelazioni che gettano finalmente luce su alcune domande rimaste irrisolte in merito al clan Ohtsutsuki. L'ultimo episodio, infatti, ha chiarito il ruolo del karma e quale futuro attende Boruto e Kawaki.

La puntata, infatti, svela un colpo di scena inaspettato: Kaguya non arrivò da sola sulla Terra, bensì insieme a Isshiki. Quest'ultimo, tuttavia, venne tradito dalla compagna e, in fin di vita, fu costretto a rimpicciolirsi per acquisire il controllo di Jigen come un parassita. Amado, lo scienziato che ha richiesto asilo politico in cambio di informazioni, continua la sua chiacchierata con i vertici di Konoha svelando il ruolo del karma.

Esso, dunque, non è che una sorta di backup, un marchio con il quale l'Ohtsutsuki può trasferire la propria "essenza" e sopravvivere così a lungo. Lentamente il karma sovrascrive l'identità del corpo ospitante fino a sostituirlo completamente e completare così la resurrezione. Il destino di Boruto e quello di Kawaki è dunque lo stesso: scomparire per favorire il ritorno di Momoshiki e Isshiki. Quest'ultimo, tra l'altro, non ha potuto sovrascrivere completamente il corpo di Jigen a causa del corpo del monaco impossibilitato a reggere il peso di questa fase di transizione, motivo per cui sta tentando di rientrare in possesso di Kawaki.

Ad ogni modo, sembra proprio che Amado sia arrivato però a Konoha con una soluzione o qualcosa che potrebbe aiutare i nostri eroi a fronteggiare ancora una volta la minaccia degli Ohtsutsuki. E adesso, invece, è più chiaro il funzionamento del karma? Fatecelo sapere con un commento qua sotto.