Boruto 228, la fratellanza con Kawaki: l'importanza del lavoro di squadra

Boruto 228, la fratellanza con Kawaki: l'importanza del lavoro di squadra
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Il nuovo arco narrativo anime original di Boruto porta Kawaki a intraprendere un viaggio di fondamentale importanza. Invitato dall’Hokage a diventare un Genin, il ragazzo deve completare una missione di rango D, ma a causa del suo ruvido carattere ha difficoltà a fare squadra con gli altri coetanei.

All’alba di questa nuova saga, viene approfondito il rapporto tra il protagonista e il suo fratellastro acquisito. Richiamato nell’ufficio del Settimo Hokage, Kawaki fa ritardo continuando a dormire. Tocca a Boruto l’arduo compito di svegliarlo e indirizzarlo verso il dovere.

L’ex di Kara ha la possibilità di diventare un genin del Villaggio della Foglia, ma prima deve completare una missione di rango D al fianco di una delle squadre operative. Inizialmente, viene affiancato al Team di Denki, Metal Lee e Iwabei, ma piuttosto che impegnarsi, si mette a dormire nel bel mezzo della missione. Sebbene la squadra riesca a portare a termine il compito, per Kawaki è una bocciatura.

Dopodiché, il ragazzo viene affidato a Wasabi, Tsubaki e Namida, ma anche in questo caso rovina lo svolgimento della missione a causa del suo carattere irruento. Kawaki è svogliato, non ha alcun interesse nel fidarsi di altri che non sia Boruto e nel diventare un genin.

A quel punto, però, è proprio suo fratello a strigliarlo e a fargli capire che un vero ninja lo si vede dalla sua capacità di fare squadra e di cooperare con i compagni. Come se non bastasse, è anche Sarada a spiegargli l’essenza di uno shinobi della Foglia.

Ma avrà davvero compreso la lezione impartitagli? Vi lasciamo alla strada di Kawaki in Boruto 228 e alla sua prima missione ufficiale in Boruto 229.