Boruto 254: il sacrificio di quel personaggio porta la pace nel Paese dell'Acqua?

Boruto 254: il sacrificio di quel personaggio porta la pace nel Paese dell'Acqua?
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La guerra tra il clan pirata Funato e il Villaggio della Nebbia dura da ormai troppo tempo e date le innumerevoli morti causate, Boruto ha deciso di porvi fine una volta per tutte. L’unico modo per far deporre le armi ai due schieramenti, però, è farsi carico del dolore e dell’odio che si è venuto a generare.

In Boruto 253 il Team 7 ha finalmente raggiunto la nave su cui si trova Ikada, che ha ereditato il titolo di leader dell’esercito pirata da suo padre Araumi Funato. Il ragazzo, che una volta aveva il sogno di costruire una nave tutta sua, è però definitivamente cambiato e le parole dei suoi vecchi amici non sortiscono effetto. Come sentenzia, deporrà le armi solamente in cambio della vita del Mizukage.

Non sarà Chojuro a sacrificarsi: nell’episodio 254 Boruto è pronto a morire per la pace. Nonostante Sarada e Mitsuki tentino di fargli cambiare idea, Boruto è cocciuto nella sua decisione e supplica i compagni di squadra di non reagire in alcun modo al suo sacrificio. Senza opporre resistenza alcuna, si lascia picchiare in modo selvaggio da un branco di pirati.

Dopo alcuni toccanti discorsi sul vero significato della vendetta, Boruto si getta di sua spontanea volontà nell’oceano tempestoso. Mitsuki e Sarada, derisi dai pirati, assistono alla morte del componente del Team 7.

Ikada, stupefatto dal coraggio dei tre ninja della Foglia, rinsavisce e padroneggiando le acque, con un drago marino salva la vita a Boruto, esattamente come già fece in precedenza. Il leader dei Funato, è ora deciso a mettere fine alla guerra, ma suo padre non la pensa così. A bordo della fortezza mobile, Araumi sta per colpire lo Shinonome-1 con il cannone di chakra. All’ultimo, interviene Kawaki, il quale taglia la gola al pirata e ferma la guerra in via definitiva.