Boruto 260: i fuochi artificiali di Kakashi Hatake

Boruto 260: i fuochi artificiali di Kakashi Hatake
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Prima di addentrarci nella nuova saga di Boruto, la serie anime di Studio Pierrot propone agli spettatori una sorta di riedizione di Romeo e Giulietta, la storia di due giovani innamorati che per colpa delle rispettive famiglie non riescono a realizzare il loro amore. A risolvere la faida, è niente meno che il Sesto Hokage Kakashi Hatake.

Sparito dalle scene per diverso tempo, in Boruto 260 torna il maestro Kakashi, il quale in compagnia del figlio del suo ex allievo, si reca a mangiare dei dango in un locale. Qui, però, assistono a un litigio tra due clan rinomati che si occupano di spettacoli pirotecnici.

Ogni anno, a Konoha si tiene un festival in cui vengono fatti esplodere dei fuochi d’artificio. A occuparsi dello spettacolo è il comitato della Città Vecchia, ma quest’anno anche la Città Nuova avrà la sua occasione di dare vita a un suo spettacolo. Ciò, accende un litigio tra i due clan che un tempo erano uniti.

Vittime della questione sono principalmente Yubeshi e Sabure, i due figli dei litiganti Taruto e Ohagi. Non riuscendo a fare a meno d’intromettersi, come invece suggeriva Kakashi, Boruto entra nel merito cercando in tutti i modi una soluzione, che però appare introvabile.

Nonostante gli venga più volte chiesto di dare una mano, il Sesto Hokage proprio non ne vuole sapere, almeno fin quando non viene a scoprire di una lauta ricompensa: la prima edizione del Paradiso della Pomiciata, il libro capolavoro scritto dal Sannin Jiraya.

Alla fine, Kakashi giocando d’astuzia riesce a risolvere la situazione. Prima dello spettacolo, inverte i fuochi d’artificio dei due clan. Senza che nessuno se ne accorga, il comitato della città nuova utilizza i fuochi della città vecchia, e viceversa. Quando tutti apprezzano lo spettacolo, la verità viene a galla e torna un clima di pace e serenità tra le famiglie.