Boruto 63, una sfida di karma: il vero potere del simbolo degli Otsutsuki

Boruto 63, una sfida di karma: il vero potere del simbolo degli Otsutsuki
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Il mondo di Naruto si è arricchito durante gli anni di transizione dalla quarta grande guerra ninja agli avvenimenti di Boruto. La città è cresciuta, ci sono state scoperte tecnologiche che hanno inficiato anche sulle arti ninja e poi sono nate nuove varianti e tecniche di combattimento. Gli Otsutsuki, infine, completano il quadro.

L'intervento di questi alieni è stato centrale per la trama di Boruto: Naruto Next Generations dato che tutto è iniziato con il loro arrivo sulla Terra di Naruto e tutto sta continuando nel loro segno. Anche se per ora Isshiki Otsutsuki è stato eliminato, ciò non toglie che i rimasugli del karma siano ancora vivi in Code e Boruto. Proprio questi due sono venuti allo scontro in Boruto 63.

Il protagonista ha iniziato a usare il proprio karma e lo stesso ha fatto il nemico dell'organizzazione Kara. Quest'ultimo però è in netto vantaggio e spiega qual è la vera essenza del karma. Il potere riesce ad alimentare e aumentare la forza, la velocità e i riflessi durante un combattimento. Il perché succede sta nell'origine del Karma, che è proprio il codice degli Otsutsuki: questi infatti trasferiscono nel proprio ospite tutta la propria conoscenza ed esperienza di battaglia accumulata nel corso dei secoli.

Il codice genetico degli Otsutsuki sovrascrive così quello dell'ospite, rendendolo più potente. Tuttavia è necessario riuscire ad estrarre questo potere e non è semplice, per questo Code è così superiore a Boruto al momento.