Boruto 66: cosa sta progettando Amado? Un filo nell'oscurità

Boruto 66: cosa sta progettando Amado? Un filo nell'oscurità
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Sin dal suo tumultuoso arrivo al Villaggio della Foglia, è apparso chiaro che Amado sia un personaggio sinistro e losco. L'ex scienziato dell'Organizzazione Kara, che tradì il suo leader Isshiki Otsutsuki, in Boruto 66 continua a complottare nell'oscurità alle spalle dei protagonisti: dove lo porteranno i suoi progetti indecifrabili?

Di Amado non c'è da fidarsi, e questo è ormai un dato di fatto oggettivo. Lo scienziato non è solamente il responsabile della fuga iniziale di Kawaki e delle morti dei suoi ex compagni Delta e Jigen, uccisi per mano dell'alleato Kashin Koji, ma anche di alcune trame oscure che stanno coinvolgendo i protagonisti.

Se in Boruto 66 quel personaggio diventa un mostro, la colpa è da imputarsi proprio ad Amado. Infatti, approfittando dell'innesto del nuovo braccio cibernetico, è stato lui a imprimere il sigillo Karma in Kawaki. Ma per quale motivo Amado ha agito in questa maniera? Quasi sicuramente, lo scienziato non intende riportare in vita Isshiki Otsutsuki. E allora cosa lo sta spingendo?

Quello che Amado affida a Kawaki, è un Karma che funge unicamente da arma, e non da recipiente per un Otsutsuki. L'ex dei Kara, dunque, potrebbe volerlo sfruttare per i suoi comodi, che però sono ancora avvolti dal mistero.

Amado non sembra essere implicato nella questione Otsutsuki, né tanto meno essere ancora legato a Code. Le sue azioni, potrebbero ricondursi alla morte della figlia, di cui fece cenno al Settimo Hokage. Come avvenne tale tragedia, e chi ne fu il responsabile? A tal riguardo, vi è una teoria sulla nuova protagonista di Boruto, l'onnisciente Eida.