Boruto 66: lo straziante tentativo di salvataggio del Settimo Hokage

Boruto 66: lo straziante tentativo di salvataggio del Settimo Hokage
di

Per tutta la vita, Naruto Uzumaki ha fatto i conti con il dolore e la solitudine e anche in età adulta, quando credeva di aver finalmente trovato la pace divenendo Hokage e padre di famiglia, ha subito due terribili colpi. Nel capitolo 66 di Boruto: Naruto Next Generations, l'eroe di Konoha affronta la verità più terribile.

Arrivato sul campo di battaglia in protezione dei suoi due figli, i quali si stavano confrontando con Code, Naruto si è dovuto piegare alla volontà degli antagonisti. L'improvvisa alleanza tra Momoshiki Otsutsuki e l'ultimo dei Kara ha colto di sorpresa Shikamaru, che si è lasciato prendere come ostaggio. Se l'Hokage avesse fatto anche solamente un altro passo, il suo consigliere sarebbe morto all'istante.

Impossibilitato ad agire, ha quindi dovuto osservare in silenzio lo scontro tra Borushiki e Kawaki, che nel frattempo ha risvegliato i poteri del Sigillo Karma. Le tecniche di Isshiki, consento al protetto dell'Hokage di affrontare ad armi pari Momoshiki, e addirittura a sovrastarlo.

Kawaki pare fare sul serio, e pur di proteggere il Settimo Hokage è persino disposto a uccidere colui che ha chiamato fratello. Ma Naruto non ha alcuna intenzione di assistere alla lotta fratricida tra i due, e intervenendo a difesa di Boruto, lancia pesanti accuse contro Kawaki. A suo parere, il ragazzo ha perso la testa, e si è trasformato nel demone della situazione.

Ma quando Boruto riprende conoscenza e allontana suo padre con l'Arte del Vento, Kawaki lo trafigge in pieno petto. Il dolore di Naruto è tangibile nel suo sguardo, nei suoi occhi vi è tutto lo strazio di un padre che assiste in diretta alla morte del figlio. Tuttavia, il giovane shinobi potrebbe non essere morto: Boruto sta attendendo il momento della rinascita, che avverrà in un futuro capitolo dell'opera.