Boruto 68, pericolo scampato: tutta la potenza del Karma disposizione di un protagonista

Boruto  68, pericolo scampato: tutta la potenza del Karma disposizione di un protagonista
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Ucciso da Kawaki, Boruto è scampato alla morte solamente grazie all’intervento di Momoshiki Otsutsuki, il quale ha sacrificato una parte del Karma per non perdere il suo Recipiente. Per il protagonista, questo significa il via libera per sfruttare tutta la potenza del sigillo con cui è stato marchiato.

Già di ritorno al Villaggio della Foglia, dove assistiamo alla falsa tregua di Boruto 68, Boruto si trova nel bel mezzo di un debriefing in compagnia di Amado, Katasuke e Sai. Il figlio dell’Hokage spiega loro, increduli, che Momoshiki ha sacrificato l’ultimo 18% del suo download per guarire le ferite mortali riportate dall’attacco di Kawaki. Il risultato finale è che Boruto è potuto tornare in vita, e che d’ora in avanti Momoshiki non potrà più impadronirsi del suo corpo.

Ma per quale motivo l’Otsutsuki ha agito in questo modo? Se Boruto fosse morto, anche Momoshiki lo sarebbe stato di conseguenza. Per mantenere in vita il suo spirito, ha rinunciato alla possibilità di reincarnarsi.

Boruto può ora usufruire dei poteri del Karma senza più avere paura di possibili conseguenze. Inoltre, per sua stessa ammissione, ora può incanalare meglio il suo potere. Momoshiki, però, ancora presente nello spirito del ragazzo, potrebbe sfruttare qualche passaggio oscuro per i suoi interessi. In Boruto 68 è già tempo di una nuova battaglia, in cui forse potremmo vedere i nuovi poteri del protagonista.