Boruto: l'importanza della Decacoda per il futuro della serie

Boruto: l'importanza della Decacoda per il futuro della serie
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I recenti sviluppi di Boruto hanno segnato un punto di non ritorno nell'universo creato originariamente da Masashi Kishimoto, il quale è tornato a gestire il sequel a partire dal capitolo 52, e che sembra aver preso decisioni drastiche per quanto riguarda non solo il destino di Naruto, ma anche del Villaggio della Foglia stesso.

Questo perché lo scontro tra Naruto e Isshiki ha costretto l'Hokage a stringere un patto con Kurama per ottenere un enorme potere e accedere così alla Baryon Mode. Solo in seguito al combattimento e alla vittoria dei ninja di Konoha abbiamo assistito al commovente addio della Volpe a Nove Code, che aveva già deciso di prendere il posto del Settimo Hokage come sacrificio dell'accordo, e privando di conseguenza sia Naruto che il villaggio della sua incredibile potenza.

Nei capitoli più recenti la minaccia della Decacoda ha continuato a crescere, come confermato dalle parole di Amado: "Probabilmente non c'è bisogno che ve lo dica, ma la Decacoda è una presenza pericolosa. Più continua ad esistere più aumenta la possibilità che il pianeta venga spazzato via dall'Albero Divino. Va affrontata il prima possibile." Naturalmente Naruto ne è al corrente, avendola già affrontata durante la Grande Guerra dei Ninja, nel corso della quale né lui né Sasuke sono stati in grado di sconfiggerla, ed entrambi sono stati indeboliti, rispettivamente con la perdita del Cercoterio e del Rinnegan.

A peggiorare la situazione c'è il fatto che la Decacoda si trova attualmente in un'altra dimensione, e l'unico in grado di raggiungerla ora sembra essere Code, per quanto Boruto potrebbe riuscirci dopo un intenso allenamento. Ricordiamo che il futuro di Konoha verrà deciso con una riunione dei Kage, e vi lasciamo alla questione se il destino di Naruto è legato alla Decacoda.