Boruto: Two Blue Vortex, perché la Decacoda è così temuta? La teoria dei viaggi nel tempo

Boruto: Two Blue Vortex, perché la Decacoda è così temuta? La teoria dei viaggi nel tempo
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Il secondo capitolo di Boruto: Two Blue Vortex ha sollevato numerosi dubbi tra i lettori. Per quale motivo Boruto Uzumaki non è affatto preoccupato dall'attacco di Code e dalla situazione generale con Kawaki, mentre è all'apparenza terrorizzato dai possibili risvolti che implica la Decacoda? La teoria del viaggio nel tempo avanza.

In attesa dell'uscita di Boruto: Two Blue Vortex 3, i fan discutono su una tematica piuttosto interessante che avvicina quest'opera sequel ai capitoli finali di Naruto Shippuden.

In Two Blue Vortex è evidente che Boruto non sia più lo stesso. Il figlio di Naruto Uzumaki non è cambiato solo nel fisico, ma anche nella mentalità. Il ragazzo ha perso il suo sorriso, la voglia di argomentare con l'avversario e appare molto più saggio che in precedenza. Difatti, la sua più grande preoccupazione sono i possibili danni che causerebbe la Decacoda.

Secondo Boruto, la Decacoda potrebbe perdere il controllo di Code da un momento all'altro, gettando il mondo degli shinobi nel peggiore degli scenari. Per evitare un tale disastro, è disposto persino a perdonare Code e lasciarlo vivere. Ma per quale motivo è convinto di ciò?

La teoria dei viaggi nel tempo potrebbe spiegare questo plot. Sul finale di Naruto Shippuden, quando Obito e Naruto si trovano nella dimensione parallela, una figura misteriosa compare alle loro spalle. Canonicamente questa figura oscura e non chiara dovrebbe essere Sakura, ma secondo alcuni appassionati sarebbe in realtà il viaggiatore nel tempo Boruto. Forse con il potere degli Otsutsuki, Boruto sarebbe riuscito a viaggiare nel passato, assistendo da lontano allo scontro con Kaguya. Proprio per questo motivo sarebbe così tanto impaurito dalla minaccia della Decacoda e dell'Albero Divino. Ma sarà davvero così, o piuttosto sarà stato il suo maestro Sasuke Uchiha ad ammonirlo su tale eventualità?