Bright Samurai Soul: cosa ha convinto Ishiguro a dirigere il film?

Bright Samurai Soul: cosa ha convinto Ishiguro a dirigere il film?
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Ad ormai pochi giorni dall’uscita su Netflix del film Bright Samurai Soul, il regista Kyohei Ishiguro ha partecipato ad un’intervista durante la quale ha illustrato le principali difficoltà avute in fase di produzione, e ha specificato cosa lo ha più colpito dell’immaginario originale visto nel film Bright.

Nel corso dell’incontro Ishiguro ha esternato il suo rapporto di collaborazione con lo studio Arect, parlando anche dei retroscena della produzione: “La ragione per cui ho deciso di prendere parte a questa produzione è che lo studio di animazione 3D Arect, ha parlato a lungo con me, proponendomi anche di dirigere l’opera”.

Ishiguro, lusingato della proposta ha naturalmente accettato, soprattutto per il fascino di quell’universo: “in verità ero già attratto da questa opportunità, visto che considero la storia originale del film davvero fantastica, come è stato lavorare allo spin off. Ero interessato principalmente al connubio magia e ambientazione contemporanea con diverse tribù. In questa nuova versione, volevo aggiungere qualcosa in più alla lore, perciò il setting è in Giappone.”

Una motivazione piuttosto singolare quella di adattare e riportare i temi affrontati nel film originale, ma che ha catturato l’attenzione di molti appassionati, e potrebbe rappresentare l’inizio di diverse produzioni basate su Bright. Cosa ne pensate delle dichiarazioni di Ishiguro? Vedrete il film? Fatecelo sapere nei commenti. Per concludere ricordiamo che la pellicola Bright Samurai Soul arriverà su Netlfix il 12 ottobre, e vi lasciamo alla lunga clip esclusiva dedicata alle scene iniziali.