La Città Incantata: tra mitologia e curiosità, nuovi segreti sul film dello Studio Ghibli

La Città Incantata: tra mitologia e curiosità, nuovi segreti sul film dello Studio Ghibli
di

A distanza di 20 anni un film come La Città Incantata continua a ricoprire uno spazio speciale nel cuore degli appassionati dello Studio Ghibli e dell’animazione. Tornata di recente sulle tv giapponesi, la pellicola è stata al centro di un inaspettato Q&A con lo studio, durante il quale sono stati rivelati interessanti dettagli.

Delle oltre trenta domande poste dai fan su Twitter, alcune sono risultate estremamente mirate e particolarmente illuminanti su determinati aspetti della produzioni, e altre hanno lasciato spazio a risposte più o meno esaustive. Partendo dal Q&A organizzato sulla pagina Twitter ufficiale dello Studio Ghibli, gli stessi dipendenti hanno poi iniziato a condividere informazioni riguardanti l’origine del progetto, come il titolo inizialmente pensato per il film, ovvero Sen no Kamikakushi, “La Scomparsa causata dai Kami di Sen”, e non il definitivo Sen to Chihiro no Kamikakushi.

Entrando più nel dettaglio, lo studio ha specificato che molte delle ambientazioni viste nel film derivavano dai ricordi di Hayao Miyazaki. Inoltre molte delle creature viste all’interno dello stabilimento termale, costruito avendo in mente lo stile architettonico Giyofu, sono ispirate a spiriti, creature e divinità derivanti dal folclore e da credi antichi.

Una delle rivelazioni più interessanti riguarda sicuramente i personaggi di Chihiro e Senza Volto, che stando a quanto riportato dallo studio rappresenterebbero gli aspetti positivi e negativi dell’intera umanità. La permanenza della protagonista nella dimensione magica si sarebbe svolta in un totale di tre giorni, ed è stato confermato che il film non era stato pensato per un pubblico oltreoceano, per quanto abbia ricevuto un enorme successo in tutto il mondo.