Com'è fatto il mondo de L'Attacco dei Giganti? Un fan crea una mappa molto verosimile

Com'è fatto il mondo de L'Attacco dei Giganti? Un fan crea una mappa molto verosimile
di

Quello de L'Attacco dei Giganti, manga creato da Hajime Isayama e poi diventato anche anime grazie a WIT Studio prima e Studio MAPPA poi, è un mondo molto particolare. La storia si svolge in questo contesto immaginario in cui gli umani sono costantemente minacciati da enormi creature chiamate "giganti", crudeli e impietose.

Nel corso del tempo, il mangaka ha dato diverse informazioni sul mondo che circonda i protagonisti Eren, Mikasa e Armin. All'inizio, essendo circondati da mura e da orde di giganti, non era possibile capire molto di ciò che c'era all'esterno, ma la storia si è poi ampliata. All'inizio fu rivelata la lingua de L'Attacco dei Giganti, mentre dopo sono arrivate le prime cartine dell'intero mondo, che hanno aiutato Eren e i suoi soldati a pianificare la sanguinosa strage che ora sta prendendo corpo nell'anime.

È poi diventato chiaro com'è fatto il mondo de L'Attacco dei Giganti, che si basa sul nostro mondo ma rovesciato sia sull'asse orizzontale che su quello verticale, con una centralità intorno al continente africano, sede dell'impero di Marley, e con l'isola del Madagascar che fa da Paradis. Non c'è mai stata però una vera e propria cartina, e così un fan ha deciso di crearla da solo.

Su Reddit, Headchunky ha postato una foto con la cartina del mondo de L'Attacco dei Giganti che si basa su tutte le informazioni in possesso. Essendo queste però poche, la mappa risulta comunque per larga parte inventata, con nomi e posizioni di città e villaggi piazzate per riempimento. Ci sono comunque città e luoghi menzionati, come Lago e Monte, c'è l'impero di Marley e la sua estensione, ma anche l'importante location del forte Salta e di Acrifa.

Usando questa mappa, l'utente ha provato a immaginare quanto territorio sia stato coperto dalla marcia dei giganti colossali che ora stanno massacrando tutti, il Boato della Terra. La mappa è sicuramente fatta bene, nonostante non sia canonica, ma per quella bisogna soltanto sperare che Hajime Isayama prepari di proprio pugno il proprio mondo.