Come faceva C-17 a conoscere la voce di Goku? Ce lo spiega il manga di Dragon Ball Super!

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Non è un segreto che l’opera magna di Akira Toriyama non sia immune ai fastidiosi buchi narrativi che spesso affliggono le serie più longeve e intricate, ma fortunatamente, attraverso Dragon Ball Super, il sensei ed i suoi più stretti collaboratori stanno cercando di chiuderne quantomeno qualcuno.

Se ricordate, Goku e C-17, nel corso di Dragon Ball Z, non si sono mai incontrati perché il Saiyan aveva al tempo contratto una mortale malattia cardiaca, e quando ha potuto tornare sul campo di battaglia, il cyborg era già stato assorbito dal bio-androide Cell. Ciononostante, nella saga di Majin Bu, quando Goku chiese ai terresti (e non solo!) la propria energia per poter ricorrere alla Genkidama, C-17 contribuì molto volentieri e in quella singolare circostanza il cyborg pronunciò una frase che confuse molto i fan.

Era da tanto che non sentivo la sua voce.

Ma se Goku e C-17 non si erano appunto mai incontrati direttamente, come poteva il cyborg conoscere la voce del Saiyan? Disegnato dal sensei Toyotaro, il nuovo capitolo del manga ufficiale di Dragon Ball Super ha finalmente svelato l’arcano mistero: C-17 ha potuto sentire la voce dell’eroe mentre si trovava all’interno del corpo di Cell.

Proprio nel manga di Dragon Ball Super, Goku è infatti andato a far visita al cyborg per reclutarlo in vista del Torneo del Potere indetto dai due Zeno, ma quando si è presentato, C-17 ha affermato di conoscerlo già perché, nonostante l’assorbimento da parte di Cell, era ancora “vivo” e cosciente. Di conseguenza, il ragazzo ha potuto vedere l’intero Cell Game, incluso lo scontro fra Goku ed il bio-androide.

Nonostante la spiegazione fornitaci da Toyotaro era già stata al centro di numerose ipotesi da parte dei fan, il sensei Toriyama, negli anni, non era mai tornato sull'argomento, lasciando la questione in balia delle speculazioni. Siete contenti che questo buco narrativo sia stato infine colmato?