Come spendono i propri soldi le cosiddette "Wotaku" giapponesi? Shibuya 109 svela l'arcano

Come spendono i propri soldi le cosiddette 'Wotaku' giapponesi? Shibuya 109 svela l'arcano
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I report di pochi mesi fa hanno sottolineato una grande crescita nel mercato di anime e manga in Giappone, dopo la significativa decrescita accusata nel 2017. A tal proposito, l'istituto Shibuya 109 lab., impegnato ormai da anni nel campo delle indagini economiche, ha osservato le abitudini di spesa di un campione di ragazze giapponesi Under 25.

Nel mese di luglio, lo Shibuya lab. ha condotto dei colloqui con 230 donne di età compresa tra i 15 e i 24 anni, riguardanti le loro abitudini di spesa nelle cosiddette attività da Wotaku (femminile di Otaku). I risultati, visibili cliccando sul link in calce all'articolo, sono stati resi pubblici lo scorso martedì.

Secondo quanto dichiarato dall'azienda, il 72.6% delle donne si è identificato come Wotaku. La maggior parte di esse (38.3%) si è detta interessata principalmente agli Idol e alle celebrità giapponesi, il 12.6% ha dichiarato interesse per Idol e celebrità straniere e il 4.2% si è detta appassionata ad anime, manga e videogiochi.

Per quanto riguarda le abitudini di spesa, la maggior parte delle ragazze (15.6%) ha dichiarato di spendere oltre 150.000 yen (1200 euro circa) all'anno per la propria passione. La seconda risposta più popolare (15%) ha fissato invece il limite di spesa tra i 10 e i 20.000 yen (circa 150 euro) l'anno.

E voi cosa ne pensate? Vi aspettavate queste cifre? Fatecelo sapere con un commento! A proposito di anime e manga poi, In Giappone si è recentemente tornato a parlare della lotta alla pirateria, argomento sensibile per gran parte degli appassionati nel Paese del Sol Levante. Casomai non l'aveste ancora fatto, non perdete l'occasione per dare un'occhiata al nostro articolo a riguardo.