Death Note: ecco 5 momenti in cui Light Yagami ha mostrato il suo lato buono

Death Note: ecco 5 momenti in cui Light Yagami ha mostrato il suo lato buono
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Light Yagami è indubbiamente uno dei protagonisti più malvagi e calcolatori nel mondo degli anime e dei manga, e nonostante nel corso della serie Death Note si sia mostrato un anti eroe guidato da un'ambizione al di sopra di ogni limite, la complessità del personaggio ha permesso anche al suo lato buono di emergere in diverse occasioni.

Inizialmente prima dell'effettiva nascita di Kira, Light vedeva se stesso come un protettore che aveva la possibilità di ristabilire un equilibrio nel complesso gioco di giustizia che governa il mondo, tutto questo perché ha compreso sin da subito le potenzialità del Death Note. L'obiettivo iniziale di Light non era avere gruppi di cultisti pronti a seguire le sue volontà, ma semplicemente rendere il mondo un posto migliore, liberandolo dai criminali. Sfortunatamente il suo ego e la sua arroganza si alimenteranno a dismisura attraverso le migliaia di uccisioni di cui lui stesso si macchierà.

La seconda circostanza di cui vogliamo parlare, riguarda da vicino Soichiro Yagami, padre di Light, che a causa dello stress provato durante le indagini per scoprire l'identità di Kira, è stato colpito da un attacco cardiaco che lo ha costretto a stare in ospedale per alcuni giorni. Poco prima di recarsi nella struttura, L ha chiesto a Light che tipo di persona potesse essere Kira. Le risposte ingenue di Light hanno condotto il detective a pensare a Sayu Yagami, sorella minore del protagonista. Preoccupato che un'accusa del genere potesse ulteriormente turbare la salute del padre, Light ha rimproverato L, mostrando affetto per Soichiro.

Il terzo momento riguarda la complessa relazione tra Light e Misa Amane, diventata nel corso della storia il secondo Kira. Per riassumere velocemente, entrambi hanno perso i ricordi legati al Death Note per provare la propria innocenza, e quando Misa dice di voler cercare il terzo Kira, Light le chiede sinceramente di non correre un rischio così grande.

Un grande colpo di scena è stato quando Soichiro ha deciso di accettare lo scambio di occhi con Ryuk, acquisendo il potere dello Shinigami a costo di metà del suo tempo vitale residuo. In questa occasione Light ha mostrato ancora una volta particolare attenzione nei confronti di suo padre, e avrebbe preferito fosse qualcun altro a stringere tale patto con Ryuk.

Infine troviamo il momento in cui Light ha deciso di risparmiare la vita di sua sorella Sayu, la cui cattura è stata parte del piano elaborato da Mello per porre fine al sanguinoso dominio di Kira. Il detective avrebbe lasciato Sayu solo una volta ricevuto in cambio il Death Note, e naturalmente né Light né Soichiro hanno scelto di mettere a rischio la sua vita.

Cosa ne pensate di questa disamina legata ai momenti in cui è emerso il lato buono di Light Yagami? Ne avete in mente altri? Fatecelo sapere con un commento qui sotto. Ricordiamo che Death Note Short Stories è uscito in Giappone, e vi lasciamo scoprire quante pagine ha il Death Note.