Demon Slayer 2x18, rivelate le origini di Daki e Gyutaro

Demon Slayer 2x18, rivelate le origini di Daki e Gyutaro
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Nell'ultimo episodio della seconda stagione di Demon Slayer si è chiuso l'arco narrativo del Distretto a Luci Rosse. Tanjiro, Inosuke, Zenitsu e Tengen Uzui sono usciti vittoriosi dallo scontro con Daki e Gyutaro, ma non privi di ferite, che preannunciano cambiamenti tra i Pilastri in Demon Slayer.

In Demon Slayer 2x18 Tengen Uzui ha infatti deciso di lasciare il suo ruolo di Pilastro del Suono, per poter vivere la vita in pace con le sue tre mogli. La sua decisione è stata ostacolata dal Pilastro dei Serpenti, ma la difficile vita di Tengen lo ha portato finalmente a trovare la tranquillità, alla quale non vuole rinunciare.

Ad avere un'esistenza molto difficile sono stati anche Daki e Gyutaro, fratelli demoniaci della Sesta Luna Crescente. Il più anziano dei due, ovvero Gyutaro, è nato povero e con una bruttezza non indifferente nel Quartiere a Luci Rosse, dove si è messo a dare la caccia ai clienti fastidiosi. La nascita di sua sorella diede un senso alla sua vita, ma Daki cominciò ad imitare i modi violenti del fratello.

Un giorno, Daki squartò l'occhio di un samurai, e per questo venne bruciata viva. Gyutaro la ritrovò poco dopo, e una volta eliminato il samurai trovò sulla sua strada uno strano individuo, che offrì a lui e sua sorella la possibilità di rinascere come demoni.

Come per tutti gli altri esseri demoniaci, dietro la malvagità troviamo una storia di vita difficile. Il legame tra Daki e Gyutaro è sempre stato pieno d'amore, e per questo somiglia a quello tra Tanjiro e Nezuko, parallelismo che è stato più volte marcato in Demon Slayer 2.