Demon Slayer, problemi per Ufotable: lo studio ha evaso tasse per 138 milioni di yen

Demon Slayer, problemi per Ufotable: lo studio ha evaso tasse per 138 milioni di yen
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Il processo di evasione fiscale di Ufotable ha finalmente raggiunto un punto di svolta, dopo un processo durato più di due mesi. Hikaru Kondo, fondatore di Ufotable, ha ammesso di aver violato la Corporation Tax Act e la Consumption Tax Act giapponese, nascondendo oltre 441 milioni di yen (€3,4 milioni circa) incassati dallo studio tra il 2015 e il 2018.

Durante la dichiarazione di apertura odierna, Kondo ha ammesso di aver custodito la somma in questione in una cassaforte nascosta all'interno del proprio appartamento, con l'obiettivo di "utilizzarla in futuro per finanziare altri progetti dello studio". Il fondatore ha dichiarato che il denaro deriva dalla vendita di merchandise di Demon Slayer e Fate, e dall'utile di uno dei café di Ufotable siti in Tokyo.

Kondo ha trattenuto i 441 milioni di yen senza dichiarare nulla al Tokyo Regional Taxation Bureau, e quindi evitando di versare i 138 milioni di yen previsti per legge (€1,07 milioni circa). Il fondatore dello studio si è scusato pubblicamente, affermando che l'azienda sta già provvedendo a restituire l'intera somma e che non credeva che questa azione avrebbe causato problemi allo studio.

Considerato il successo della serie Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba, per lo studio non dovrebbe essere un problema versare la somma, né pagare eventuali penali. In tutti i casi si tratta di un precedente pericoloso, e sicuramente gli introiti dello studio saranno tenuti d'occhio con maggiore attenzione nel prossimo futuro.

Demon Slayer è ora disponibile in Italia su Netflix, Prime Video e VVVVID. L'anime tornerà presto con una seconda stagione, in uscita in autunno.