Dragon Ball GT compie 26 anni: la serie meriterebbe un remake?

Dragon Ball GT compie 26 anni: la serie meriterebbe un remake?
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Molto prima della serie Super di Toyotaro, Dragon Ball Z del maestro Akira Toriyama aveva già ricevuto un sequel. Parliamo ovviamente di Dragon Ball GT, che seppur non canonico, è a tutti gli effetti un prodotto destinato ai fan dei Saiyan e dei Guerrieri Z. Oggi, l’opera TOEI Animation festeggia il suo ventiseiesimo anniversario.

Il 7 febbraio del lontanissimo 1996, veniva trasmesso in Giappone, per la prima volta in assoluto, Dragon Ball GT. Nel bene o nel male, questa serie ci ha regalato momenti emozionanti, combattimenti memorabili, nonché una delle migliori OST anime, tra cui anche l’indimenticabile sigla italiana cantata da Giorgio Vanni. Ma a distanza di ventisei anni, e con Super in corso di serializzazione, vale ancora la pena guardare Dragon Ball GT?

La risposta, è indubbiamente un sonoro si, nonostante Toriyama non sia coinvolto nella scrittura di Dragon Ball GT. Innanzitutto, l’anime di Dragon Ball Super è ancora in pausa, e in attesa del rilascio nei cinema del film Super Hero, recuperare GT è una buona occasione per non sentire la mancanza di Goku.

Inoltre, non dimentichiamoci che se questa serie, tra commenti negativi e apprezzamenti, è ancora sulla bocca di tutti un motivo c’è. Dragon Ball GT non è certamente esente da critiche, prime tra tutte alcune discutibili scelte di character design, ma ci porta in un bellissimo viaggio spaziale, in compagnia di un Goku tornato bambino. Non scordiamoci poi che l’opera di TOEI ci ha regalato forse quella che è la trasformazione più amata, il Super Saiyan 4, e solo per quello già meriterebbe un’occasione.

In definitiva, forse Dragon Ball GT non merita ancora un remake, cosa più opportuna per la serie originale, ma sicuramente dopo ventisei anni è apprezzabilissimo da chiunque. Non molto tempo fa, la versione manga di Dragon Ball GT è arrivata con Star Comics in Italia.