Dragon Ball GT: che ruolo ha svolto Akira Toriyama nel sequel non canonico?

Dragon Ball GT: che ruolo ha svolto Akira Toriyama nel sequel non canonico?
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Nel 1984 il mondo dei manga venne sconvolto per sempre con la pubblicazione della serie Dragon Ball, scritta e disegnata dall'ormai maestro Akira Toriyama, e che ottenne successivamente una trasposizione animata divisa in due parti, Dragon Ball e Dragon Ball Z. Ad appena una settimana dalla conclusione di Z però, debuttò il "sequel" Dragon Ball GT

La serie in questione arrivò sull'emittente Fuji TV il 7 febbraio 1996 e si proponeva di raccontare il seguito delle avventure di Goku, partendo da cinque anni dopo gli eventi conclusivi di Dragon Ball Z. Ub ha seguito gli insegnamenti del protagonista, diventando un combattente dalle incredibili capacità e abilità, e proprio quando Goku dichiara finito il suo allenamento, Pilaf e i suoi alleati si introducono nel Santuario di Dio con l'obiettivo di rubare le Sfere del Drago dalla Stella Nera.

Pilaf esprime per errore il desiderio che Goku torni piccolo, e subito dopo le Sfere si sollevano per poi finire negli angoli più reconditi dell'universo. Successivamente si scoprirà che se entro un anno dal desiderio queste non verranno riunite il pianeta Terra verrà distrutto. Per questo Goku intraprenderà un viaggio al fianco di Trunks e di sua nipote Pan, e prenderà parte a combattimenti a dir poco intensi, dove mostrerà anche la nuova forma Super Saiyan 4.

Per quanto la storia sia stata scritta interamente da Toei Animation, Akira Toriyama ha supervisionato l'intera produzione, come era avvenuto per le trasposizioni animate e le pellicole realizzate in precedenza. Toriyama ha inoltre scelto il titolo della serie, specificando che le lettere GT stanno per Grand Tour, sottolineando ulteriormente il tema del viaggio, continuamente presente. L'autore originale di Dragon Ball ha elaborato inoltre il design di molti personaggi, tra cui il robot Giru, ma anche quello della navicella della Capsule Corp che ha aiutato i protagonisti a spostarsi da un sistema all'altro.

Nonostante Dragon Ball GT continui tuttora a dividere la community tra chi lo reputa una serie godibile e decente, e chi invece ha una particolare avversione per le troppe e stravaganti idee inserite dagli autori, Toriyama stesso si è congratulato più volte con lo staff, specialmente con Katsuyoshi Nakatsuru, il quale ha creato molti dei design definitivi.

Infine va detto che da quando Troiyama ha definito GT come "una grande storia parallela a quella del Dragon Ball originale" nessuno considera tale serie un vero e canonico sequel, posizione ricoperta invece dalla più recente Dragon Ball Super. Ricordiamo che Dragon Ball GT è tornata in seconda serata su Italia 2, e che vi lasciamo all'epica entrata in scena di Gogeta SSJ4.