Dragon Ball Super: il manga svela interessanti retroscena su Jiren e Bermod

Dragon Ball Super: il manga svela interessanti retroscena su Jiren e Bermod
di

Il Torneo della Potenza è giunto a conclusione nel capitolo 42 di Dragon Ball Super. Tra i risvolti conclusivi della competizione c'è un dettaglio interessante che riguarda il legame tra Jiren e Bermod, il dio della distruzione dell'Universo 11.

Già nei capitoli precedenti, infatti, avevamo appreso ulteriori dettagli su Gicchin, il misterioso maestro defunto di Jiren il Grigio, e del desiderio che il Pride Trooper avrebbe espresso a Super Shenron: riportare in vita il suo sensei, che non lo riconobbe mai come successore, per dargli una dimostrazione di quanto fosse diventato forte.

Gicchin non riconobbe mai Jiren come legittimo erede della sua scuola di combattimento perché il suo allievo era egoista e non conosceva il significato del gioco di squadra: combatteva, e combatte, solo per se stesso e per i propri ideali. Tutte queste informazioni le abbiamo conosciute grazie alle parole di Bermod, il dio della distruzione dell'Universo 11.

Come fa Bermod a conoscere tutti questi dettagli? È molto semplice: come svela il capitolo 42 di Dragon Ball Super, Bermod e Gicchin erano ottimi amici. L'Hakaishin dell'Undicesimo Universo, insomma, teneva d'occhio Jiren e voleva che vincesse il Torneo della Potenza per permettergli di capire da solo il significato degli insegnamenti di Gicchin, consapevole che egli stesso un tempo prese una strada differente da quella del suo amico: una strada solitaria per conseguire la potenza individuale.

Infine, purtroppo, il Pride Trooper ha perso, sconfitto proprio da quel lavoro di squadra che non ha mai voluto imparare. E infatti, dopo la competizione, Bermod si scusa con il suo campione, poiché Gicchin non potrà tornare in vita come desiderava il guerriero.