Dragon Ball Super, la nuova tecnologia del Piantea Namek

Dragon Ball Super, la nuova tecnologia del Piantea Namek
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Come un Pianeta che si rispetti, anche Namek è caduta nell'evoluzione tecnologica, sviluppando nuovi strumenti scientifici. Tuttavia, la frase "non sempre la tecnologia è un bene" acquisisce maggior importanza nell'ultimo capitolo di Dragon Ball Super.

La terribile minaccia Moro si sta scatenando tra vicende dei nostri eroi, soprattutto ora che è riuscito a riappropriarsi dei suoi antichi e potenti poteri. Infatti, lo stregone è riuscito a far esprimere il suo desiderio a Cranberry, per poi ucciderlo impedendogli di esprimere il terzo delle tre richieste al drago Porunga. Il capitolo, inoltre, ha visto il nuovo antagonista riuscire a esprimere un altro misterioso desiderio, per decidere in seguito di allontanarsi dal Pianeta e apprestarsi ad annientarlo.

Ciò che tuttavia balza all'occhio di quest'ultimo numero, a una più attenta analisi, è l'evoluzione scientifica che Namek stia affrontando nella sua evoluzione. Il che non dovrebbe stupirci a fronte di un progresso che pare essere standardizzato in tutta la galassia, eppure, è stato proprio l'elmetto in grado di tradurre una lingua al namecciano a permettere lo svolgimento del desiderio, impiantato su un bambino innocente e vittima della crudeltà dello stregone. Proprio a differenza della saga di Freezer in cui fu necessario Dende al fine di esaudire una richiesta al drago, pare che ora questo limite sia stato oltrepassato, promettendo nuovi sviluppi che non preannunciano una situazione molto rosea.

Vi ricordiamo che il capitolo 49 uscirà il prossimo mese in Giappone e, come di consueto nell'ultimo periodo, sulla rivista digitale inglese Manga Plus. E voi, cosa ne pensate del capitolo di Dragon Ball Super?