Dragon Ball Super: Toyotarō svela i segreti dietro la realizzazione della saga di Molo

Dragon Ball Super: Toyotarō svela i segreti dietro la realizzazione della saga di Molo
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La Saga del Prigioniero della Pattuglia Galattica di Dragon Ball Super ci ha presentato uno degli antagonisti più potenti mai apparsi nell'universo narrativo creato originariamente da Akira Toriyama, e in occasione della pubblicazione del volume 11 Toyotarō ha rivelato alcuni interessanti dettagli riguardo questo arco narrativo.

Con una serie di domande riguardanti principalmente le idee che hanno poi portato alla creazione del personaggio di Molo, Toyotarō ha rivelato alcuni dettagli preziosi e aneddoti, che coinvolgono anche il maestro Toriyama.

Alla questione riguardante la collaborazione con il sensei Toyotaro ha risposto dicendo: "Durante i nostri incontri di lavoro rimanevo sorpreso dal genere di idee che Toriyama aveva elaborato, come solo l'autore originale saprebbe fare. E sapevo che potevamo cominciare e creare una bella storia. Questo riguarda anche i piani futuri, quindi non posso dire molto, ma ci sono alcune cose...come il segreto di uno dei nuovi personaggi, che non credo qualcuno al di fuori del maestro avrebbe mai potuto pensare." Quest'ultima frase si riferisce indubbiamente alle origini di Merus, il Pattugliatore Galattico Numero Uno, personaggio che ricoprirà un ruolo a dir poco fondamentale dopo gli eventi raccontati nel volume 11.

Commentando poi l'idea di base per il design di Molo Toyotaro ha aggiunto: "Pensavo alla pura malvagità. Non volevo che il villain della Saga apparisse come un possibile futuro alleato, ma piuttosto come un nemico da eliminare assolutamente. Volevo che tutti pensassero: "Dobbiamo sconfiggerlo!" subito dopo averlo incontrato, come il Re Demone Piccolo. Come base ho usato delle capre, spesso presenti nell'iconografia demoniaca della cultura occidentale. Il suo outfit richiama un po' quello del triste mietitore, quindi volevo davvero fare il massimo nel creare un personaggio malvagio."

Quando gli è stato chiesto a cosa sta più attento mentre disegna Molo, Toyotarō ha spiegato: "Le corna. A differenza delle normali corna delle capre, hanno un design complesso perché girano verso l'esterno nella parte finale. Nonostante sia stata una mia idea, sono molto difficili da disegnare, quasi mi pento di averle fatte in quel modo. È complicato ottenere un buon risultato senza avere di fronte un modello 3D. Sono andato a vedere dei modelli di capra, ma non sono riuscito a trovarne uno che andasse bene. Così ho capito che avrei dovuto farmene uno da solo, e ho scolpito delle piccole corna."

Alla domanda se ci sono dei personaggi nel volume 11 verso cui porre particolare attenzione Toyoratō ha espresso la sua profonda ammirazione per gli abitanti del pianeta Yardrat, che molti di voi ricorderanno non solo per il recente allenamento di Vegeta, ma anche come il luogo dove Goku ha imparato la Trasmissione Istantanea.

Dall'intervista presente sul sito ufficiale della serie è emerso anche come lo studio Toyotarō sia letteralmente dedicato a Dragon Ball, essendo pieno di action figure e anche dei volumi dell'edizione del manga che l'artista ha comprato quando ancora frequentava la scuola elementare, e che ancora oggi lo aiutano a trovare la giusta ispirazione per la storia.

Altri dettagli rivelati dal mangaka sono stati alcuni degli oggetti che usa di più durante il lavoro, e troviamo un manichino dettagliatissimo per disegnare seguendo le giuste proporzioni, un guanto bianco personalizzato per la mano sinistra, in cui sono coperti solo anulare e mignolo, per evitare di fare sbavature sulle bozze, e anche una cartolina con un messaggio incoraggiante da parte di Toriyama. In fondo alla pagina potete trovare alcune immagini riguardanti il suo studio.

Ricordiamo che attualmente Dragon Ball Super è arrivata al capitolo 65, e vi lasciamo ad una simpatica fanart che anticipa la fine della saga di Molo.

Dragon Ball Super: Toyotarō svela i segreti dietro la realizzazione della saga di Molo