Dragon Ball Super: le trasformazioni di Freezer spiegate dal punto di vista scientifico

Dragon Ball Super: le trasformazioni di Freezer spiegate dal punto di vista scientifico
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Tra i grandi protagonisti di Dragon Ball Super vi è il nemico più riuscito e amato dell'opera, Freezer. Il tiranno spaziale, tornato in vita dopo le brucianti sconfitte della serie Z, ha cercato vendetta con una nuova, temibile trasformazione, ma è finito poi diventare uno degli alleati dei Guerrieri Z. Ma cosa ci sta nascondendo?

Dalla Saga della Resurrezione di F, al Torneo del Potere, fino ai recenti eventi della Saga di Granolah il Sopravvissuto, possiamo dire che gli archi narrativi di Dragon Ball Super mettono Freezer in primo piano. Tuttavia, di questo personaggio sappiamo ancora davvero troppo poco, e la curiosità della community nei suoi confronti è insaziabile.

Di recente, invitati dal sito web ufficiale di Dragon Ball, due scienziati giapponesi hanno provato a guardare l'opera di Toriyama dal punto di vista scientifico, analizzandone i contenuti biologicamente e razionalmente.

Le due menti brillanti, hanno già dato una risposta sugli antenati di Freezer in Dragon Ball Super, e spiegato le origini di Cell di Dragon Ball. Questa volta, Masayuki Kato e Yudai Okuyama hanno provato a guardare con maggior attenzione le varie trasformazioni di Freezer.

Rispettivamente insegnante di scienze e ricercatore per il Museo Nazionale della Natura e della Scienza del Giappone, Kato e Okuyama hanno discusso le forme del malvagio antagonista, da quella base fino a quella finale.

Stando ai due scienziati, quelle di Freezer non rientrerebbero nel contesto dell'evoluzione. Esse, infatti, dal punto di vista scientifico non possono essere classificate come evoluzioni, ma come metamorfosi. Evoluzione è quando un gruppo, e non un singolo individuo, subisce cambiamenti per effetto dei vari passaggi generazionali. Nel caso di Freezer, le sue trasformazioni non sono frutto di ciò, ma di uno sviluppo individuale, per l'appunto una metamorfosi.