Dragon Ball Z: quanto è forte il Kienzan e perché fa sempre cilecca?

Dragon Ball Z: quanto è forte il Kienzan e perché fa sempre cilecca?
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Dragon Ball è un anime ricco di tecniche. I guerrieri che si sono affrontati episodio dopo episodio hanno tirato fuori mosse uniche e prorompenti, alcune delle quali sono rimaste impresse nella memoria. C'è la famosa e iconica Kamehameha, il fortissimo Kaiohken, passando poi per il Final Flash di Vegeta e tante altre.

Abbiamo già parlato delle tecniche migliori di Dragon Ball, ma stavolta ci soffermeremo su una sola: il Kienzan. La mossa ideata da Crilin e adoperata per la prima volta durante la prima fase di Dragon Ball Z è stata utilizzata in diverse occasioni dal terrestre. Raramente è riuscita però a colpire il bersaglio nonostante la sua potenza. Lanciamoci quindi in un'analisi del Kienzan.

Il Cerchio Magico, per chi ha seguito l'anime in italiano ed è più affine con questo nome, è un attacco composto da ki concentrato che grazie alla sua rotazione diventa sempre più sottile e affilato, ottenendo un effetto sega ai bordi. Ciò comporta un gran potere tagliente che Crilin può usare per danneggiare gravemente gli avversari.

La sua enorme forza è stata compresa da Vegeta, assaggiata da Freezer e poi intravista da altri avversari che però in un modo o nell'altro non hanno ricevuto appieno gli effetti del Kienzan. A controbilanciare il potere d'attacco del Cerchio Magico c'è un problema di prevedibilità dell'attacco: questo può essere usato solo in linea retta e richiede un minimo di preparazione, dando modo all'avversario di poterlo scansare.

Inoltre ha poco effetto contro avversari come Majin Bu dotati del potere della rigenerazione. Rimane in ogni caso uno degli attacchi più forti di Crilin e che meriterebbe più menzioni in Dragon Ball. Intanto, 3 anni fa debuttava l'Ultra Istinto in Dragon Ball Super.