Cos'è la Gold Future Cup e perché è così importante per il futuro di Weekly Shonen Jump

Cos'è la Gold Future Cup e perché è così importante per il futuro di Weekly Shonen Jump
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Weekly Shonen Jump ha sempre avuto una certa capacità di scovare nuovi autori di talento, portandoli poi a costruire storie che hanno scritto una pagina importante per la rivista. Per coltivare i nuovi autori ci vuole però tempo e si deve partire da lontano, così il magazine propone vari concorsi e premi. Uno di questi è la Gold Future Cup.

Dopo il premio Akatsuka o Tezuka, dedicati rispettivamente ad autori di manga comici e ad autori di manga generali, il passo successivo è quello di essere selezionati tra gli intraprendenti giovani autori della Gold Future Cup, un concorso imbastito da Weekly Shonen Jump nel lontano 2004 e che mette molto in risalto i lavori della nuova generazione.

La rivista sceglie infatti un numero di autori che varia tra i 4 e i 7 che non hanno mai pubblicato una serie o troppi oneshot e che abbia sfoggiato con gli editor caratteristiche promettenti per un futuro brillante. Gli autori hanno poi qualche mese di tempo per preparare un capitolo autoconclusivo che verrà pubblicato sulla rivista e con pagina a colori, così da risaltare particolarmente nell'affollato roster ricco di successi di Weekly Shonen Jump.

La pubblicazione su Weekly Shonen Jump non è scontata per chiunque e per questo è un terreno importante da saggiare per un nuovo autore, che avrà la possibilità di mettersi in gioco e capire i gusti dei lettori, migliorando poi il tiro nel corso del tempo. In aggiunta, questi oneshot vengono votati non soltanto tramite il sondaggio tradizionale ma anche con un sondaggio separato che poi decreta un vincitore nella competizione per giovani.

Quasi tutti i vincitori della Gold Future Cup hanno visto i propri oneshot pubblicati - tranne uno, Gondaira Hitsuji che ha poi pubblicato altre due serie - e anche alcuni di coloro che non hanno vinto hanno visto i propri lavori trasformati in una serie. Ovviamente partecipare o vincere la Gold Future Cup non è per forza sinonimo di successo anche con una serie: il rateo di successi è basso, con Beelzebub, I Signori dei Mostri - Nurarihyon no Mago e Muhyo e Roji Bureau's che sono riusciti a durare molto temp e con buoni riscontri di vendite anche come serie.

Tuttavia la partecipazione non è da sottovalutare: autori come Yuki Tabata di Black Clover, Gege Akutami di Jujutsu Kaisen, Koyoharu Gotouge di Demon Slayer, Sho Aimoto di Kemono Jihen, Kaito di Blue Flag, Hitsuji Gondaira di Mission: Yozakura Family hanno poi trovato il successo facendo un importante passo proprio con quell'esperienza.

Sarà fondamentale trovare nuove serie per Weekly Shonen Jump anche grazie a concorsi del genere, in modo tale che la prossima generazione di autori possa sostituire Eiichiro Oda di ONE PIECE e tutti gli altri successi attuali. Invece Shonen Jump+ ha usato una serie con Netflix per trovare nuovi talenti.