Ecco come Frank Castle aka "Il Punitore" ha personalizzato l'armatura di War Machine!

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Se lo scorso numero di The Punisher scritto da Matthew Rosenberg e disegnato da Guiu Vilanova, ci aveva rivelato in che modo Frank Castle ha messo le mani sull’armatura di War Machine, il nuovo capitolo del fumetto ci mostra che il Punitore ha persino personalizzato l’arma col proprio simbolo...

Dopo lo scioglimento dello S.H.I.E.L.D. avvenuto dopo gli eventi di Secret Empire, Nick Fury ha infatti affidato l’armatura di James Rhodes a Frank Castle, affinché questi risolvesse i tumulti politici scoppiati in Chernaya, dove un manipolo di disertori della suddetta organizzazione di spionaggio ha provocato diversi disordini. Come riportato anche in un nostro recente articolo, Fury ha posto solo due regole al Punitore: non farsi catturare e soprattutto restituirgli l’armatura subito dopo aver portato a termine il delicato incarico.

Dal momento che Frank, dopo essersi impossessato dell’armatura, ha deciso di ignorare la seconda regola di Fury, non eravamo certi che avrebbe difatti preso parte alla missione affidatagli. La tavola visionabile in calce all’articolo, tratta da The Punisher #219 (che sarà disponibile già da domani nelle fumetterie americane), rivela tuttavia che il Punitore, dopo aver applicato il logo col teschio bianco sul petto dell’armatura, si recherà davvero in Chernaya per salvare gli innocenti in difficoltà. Le anticipazioni forniteci da Marvel rivelano infatti che Frank entrerà in territorio nemico e provocherà subito molto baccano!

Ecco come Frank Castle aka 'Il Punitore' ha personalizzato l'armatura di War Machine!