EDENS ZERO ha proposto ai fan la conclusione dell'arco narrativo di Guilst

EDENS ZERO ha proposto ai fan la conclusione dell'arco narrativo di Guilst
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Pubblicato recentemente sulle pagine di Weekly Shonen Magazine, il nuovo capitolo di EDENS ZERO, opera a fumetti scritta e disegnata dal geniale Hiro Mashima, ha finalmente proposto ai fan la conclusione del travagliato arco narrativo ambientato sul pianeta Guilst: un orribile luogo governato dal denaro e dalla lussuria.

Intitolato “Il piano di fuga da Guilst”, il capitolo 27 di EDENS ZERO si è infatti aperto ai piedi del gigantesco palazzo del rospo alieno Illeega, dove E.M. Pino e Rebecca, dopo aver salvato la B-Tuber di nome Copa, si sono fermati ad aspettare l’arrivo di Shiki e compagni. Poiché un Chronophage stava per colpire il pianeta, privandolo di chissà quanti anni di storia, l’etere del corpo celeste ha scatenato dei disastri alquanto bizzarri, come terremoti e l’improvvisa crescita degli alberi dell’intero pianeta...

Proprio quando Rebecca è precipitata in un profondo crepaccio, Shiki, utilizzando i propri poteri gravitazionali, ha salvato l’amica e, dopo aver raccolto anche E.M. Pino, si è diretto verso il resto della banda, cui recentemente si è unita anche Sister Ivry. Finalmente al completo, il gruppo ha dunque atteso l’arrivo della nave spaziale EDENS ZERO, che tuttavia si è ritrovata impossibilitata ad atterrare, a causa dell’eccessiva presenza di rami e alberi in tutta la zona circostante.

Utilizzando i rispettivi Ether Gear, ossia una spada ed un fucile modificato per fungere anche da lanciafiamme, Homura e Weisz hanno subito creato un piccolo varco tra i rami, che Shiki ha sfruttato in maniera piuttosto intelligente: ricorrendo ancora una volta alla manipolazione della gravità, il ragazzo ha afferrato tutti i compagni e si è lasciato “cadere” verso la nave EDENS ZERO, permettendo difatti all’intera banda di salire a bordo del vascello spaziale.

Una volta recuperato l’equipaggio, la EDENS ZERO è subito sfrecciata il più lontano possibile, mentre il pianeta Guilst è stato travolto dal Chronophage. Ironicamente, tuttavia, il passaggio della terrificante creatura aliena ha segnato la “rinascita” del pianeta, in quanto questo è stato privato dei suoi ultimi 1.200 anni; della sua implacabile corruzione, di conseguenza, non è rimasto nemmeno il ricordo.

E voi, cosa ne pensate di questa conclusione? Siete soddisfatti delle trovate escogitate da Mashima o avreste preferito un finale diverso per le vicende di Guilst?