Eiichiro Oda conferma che lo ONE PIECE non sarà un concetto astratto

Eiichiro Oda conferma che lo ONE PIECE non sarà un concetto astratto
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Nel corso della recente intervista rilasciata da Eiichiro Oda a Fuji TV, abbiamo avuto la conferma che il tesoro che attende i pirati protagonisti di ONE PIECE alla fine della serie sarà qualcosa di concreto, in aggiunta alla volontà dell'autore di cambiare il finale nel caso un fan dovesse indovinarlo in anticipo.

ONE PIECE è un vero colosso dell'industria legata ad anime e manga, e da ormai oltre venti anni continua a ridefinire i canoni del suo genere, proseguendo imperterrito nello sbriciolare record di vendita e di longevità. La sua fine, inutile precisarlo, sarà un vero terremoto per addetti ai lavori ed appassionati, che la attendono spesso sin dall'infanzia.

Per questo una delle rarissime interviste di Eiichiro Oda, autore della gargantuesca opera in questione, la più recente, rilasciata in occasione di uno special televisivo dedicato alla sua splendida casa, è sempre occasione di fervido dibattito tra i fan. Tra le sue dichiarazioni vi abbiamo già riportato quelle relative alla quantità di volumi che ci separano dalla conclusione, che, assicura il mangaka, non avverrà con il numero 100 (la stima reale propende più per 120 volumi complessivi).

Ma Oda non si è limitato a questo: nel corso del botta e risposta l'artista ha precisato alcuni dettagli riguardo al finale, che, secondo le sue parole, ha ben chiaro sin dai tempi in cui, mentre frequentava l'università, ha cominciato a lavorare alla sua opera. Alla domanda su cosa farebbe nel caso uno degli appassionati riuscisse a prevedere quale sia la fine di ONE PIECE, Oda ha risposto che la cambierebbe, confermando che è abbastanza convinto di riuscire a sorprendere tutti con il suo epilogo.

Ma non è l'unica conferma che il creatore dell'universo dominato dai pirati ha dato alla stampa, come testimoniano le informazioni sul tesoro lasciato da Gol D. Roger e il fatto che sia solo un ideale:

"No, odio quel genere di cose. E' come per il finale de Il Mago di Oz, che ho visto quando ancora ero bambino. Viaggiare così a lungo e avere la sola avventura come ricompensa è davvero una cosa insoddisfacente. Quel genere di storie sono veramente impossibili. La verità è tipo: "Sono sopravvissuto ad un'avventura così grande, perciò dammi quel tesoro!""

Sembra proprio che Rufy e i pirati di Cappello di Paglia troveranno un vero tesoro quando il viaggio per scovare lo ONE PIECE giungerà al termine. La domanda, come sempre, è di cosa si tratti: cosa può valere un'avventura durata decenni sia per i protagonisti che per noi lettori? Occhio però, se riflettendoci doveste finire per indovinare, non è escluso che Oda decida di rimettere tutto in discussione...