Evangelion 3.0 + 1.0: come ha fatto Studio Khara a non andare in bancarotta?

Evangelion 3.0 + 1.0: come ha fatto Studio Khara a non andare in bancarotta?
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Sembra banale, ma uno studio di animazione per sopravvivere ha bisogno di produrre cartoni animati. Nel momento in cui una compagnia non produce quello per cui esiste, quale diventa la sua raison d'être? Evangelion 3.0 + 1.0 è stato in produzione per 8 anni e Studio Khara non ha prodotto nient'altro fino ad ora.

In realtà, non è che Khara sia rimasta con le mani in mano fino ad oggi, basti pensare a The Dragon Dentist, anche se è pur vero che la stragrande maggioranza dei titoli alla quale lo studio ha lavorato è stato sotto un ruolo minore, per lo più alla lavorazione degli "in-between" che di certo non avrà garantito grossi compensi ad una compagnia che ha dovuto mantenere otto anni di produzione di Evangelion 3.0 + 1.0. La domanda sorge dunque spontanea: come ha fatto Hideaki Anno a non condurre in bancarotta il suo studio?

Sembra che la stragrande maggioranza dei proventi dello studio siano arrivati dal settore immobiliare: "È interessante sapere che Hideaki Anno è stato in grado di produrre i suoi progetti di animazione liberamente e senza preoccuparsi delle scadenze, il tutto grazie al flusso di reddito derivante dal suo investimento nel settore immobiliare. Che si tratti di una società di giornalismo o di una società di produzione di animazione, il background di ciò che possono ottenere con il loro investimento immobiliare, che è completamente separato dalla loro linea di attività principale, è ciò che consente loro di lavorare come vogliono."

Nell'agosto 2020, infatti Anno aveva concesso un'intervista ad un editoriale in cui commentava il suo interesse nel mercato immobiliare:

"In qualità di manager sono molto grato al mercato immobiliare perché rappresenta un reddito di supporto che ci sostiene mentre non produciamo anime. Quindi è grazie a questo che possiamo praticamente tirare avanti. Quando ho acquistato una vecchia casa, che era stata sfruttata come officina, mia moglie ha fatto un ottimo lavoro ristrutturandola. Prima che me ne rendessi conto, anche Moyoco si era resa conta dell'incredibile valore degli immobili. Ora, la sostenibilità economica dei nostri dipendenti dipende da noi, quindi dobbiamo sempre assicurarci che venga utilizzato il 100% dei profitti di backup."

Ciò, dunque, chiarisce come il regista sia riuscito a coprire gli ingenti costi dello studio, ovvero sfruttando un settore come quello immobiliare per garantire al suo staff le risorse sufficienti per lavorare serenamente ad un progetto già travagliato come l'ultimo film della tetralogia dei Rebuild of Evangelion. E voi, invece, cosa ne pensate dell'interesse di Hideaki Anno verso questo mercato? Fatecelo sapere con un commento qua sotto.