Evangelion 3.0 + 1.0, la teoria del loop è vera o falsa? La rivelazione nell'ultimo film

Evangelion 3.0 + 1.0, la teoria del loop è vera o falsa? La rivelazione nell'ultimo film
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Scene di un passato lontano, quelle della serie originale, luoghi distrutti che sembrano appartenere a combattimenti di una storia già raccontata. Eppure, in Evangelion 3.0 + 1.0 tutto questo trova finalmente una risposta: la teoria del loop è stata confermata oppure smentita categoricamente?

Deve essere chiaro, sin da subito, una premessa fondamentale per chiarire il contenuto della risposta alla domanda sopracitata: i Rebuild of Evangelion e The End of Evangelion sono diversi, due opere che nulla hanno a che spartire se non il nome dei vari personaggi. E alle volte, nemmeno quello dal momento che con "Asuka Shikinami Langley" Hideaki Anno ha immediatamente anticipato la differenza tra i due titoli.

Le citazioni ad EoE, così come anche quella scena sulla spiaggia tra Asuka e Shinji, non sono che omaggi alla serie storica, a quel capolavoro che ha reso il regista un pilastro dell'animazione giapponese. E si tratta solo di citazioni, così come tutti gli altri dettagli che il director ha aggiunto qua e là nei precedenti film della tetralogia, dal comportamento dei personaggi alle varie ambientazioni. Il tutto si spiega dalle grandi intenzioni di Anno di citare il suo precedente capolavoro e suggestionare gli spettatori con l'elemento dell'imprevedibilità, impresa riuscita completamente.

Ad ogni modo, durante la pellicola Kaworu rivela di essere lui l'origine di una sorta di "loop personale" in quanto il suo nome, e solo il suo, è stato scritto in origine sul Libro della Vita e per questo rinasce continuamente dalle bare disposte sulla luna. Nagisa spiega solo in seguito di aver aggiunto anche il nome di Shinji sul Libro della Vita cosicché i due possano rincontrarsi. In tutto ciò, inoltre, Rei nega categoricamente la cosiddetta teoria del loop specificando che è impossibile riavvolgere il tempo e lo spazio, si può solo andare avanti. Ed ecco perché ogni rinascita di Kaworu coincide con una realtà sempre diversa dalla precedente, con personaggi che nulla hanno a che fare con quelli incontrati prima.

E voi, invece, cosa ne pensate del mondo con il quale Hideaki Anno ha giocato con il concetto di loop temporale? Diteci la vostra opinione a riguardo con un commento qua sotto.