Fairy Tail: 100 Years Quest svela nuovi dettagli sui Cinque Draghi Divini

Fairy Tail: 100 Years Quest svela nuovi dettagli sui Cinque Draghi Divini
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Proposto sulle pagine del settimanale nipponico Shonen Magazine, il capitolo 21 di Fairy Tail: 100 Years Quest ha recentemente approfondito il misterioso personaggio introdotto nel numero precedente e che affermava di essere il figlio di un certo drago... Tutti i dettagli dopo il salto!

Come i fan più affamati di spoiler sapranno già, il capitolo 20 di Fairy Tail: 100 Years Quest ha infatti presentato ai lettori il minaccioso Ignia, ossa il Drago Divino del Fuoco, che dopo essersi palesato dinanzi a Natsu Dragneel ha rivelato di essere l’unico figlio biologico del possente e compianto Igneel, il Re dei Draghi del Fuoco.

Intitolato “Brucialo completamente”, il capitolo 21 di Fairy Tail: 100 Years Quest si è dunque aperto con un vivace faccia a faccia fra Natsu e lo stesso Ignia, il quale ha spiegato che tutti i draghi, inclusi i purosangue, possono trasformarsi in esseri umani, seppur per brevi periodi. La presunta divinità ha poi svelato che i draghi non erano soliti mettere su famiglia, di conseguenza i maschi, nel periodo dell’accoppiamento, sceglievano una compagna e successivamente non avevano alcun ruolo nella vita della propria prole.

Si è inoltre scoperto che i Cinque Draghi Divini, ben 400 anni fa, si rifugiarono nel continente di Giltena per sfuggire al potente Acnologia, che all’epoca sterminò draghi e Dragon Slayer. Dopo essere sopravvissuti, il potere dei cosiddetti Pentadrakes crebbe talmente tanto da superare persino quello di Acnologia; ma proprio quando Ignia era finalmente pronto a sfidare e distruggere il malvagio drago nero, la divinità scoprì che questa era già stata abbattuta dallo stesso Natsu.

Non potendo dimostrare ad Acnologia la propria superiorità, Ignia ha dunque deciso di attendere il momento in cui Natsu Dragneel sarà abbastanza forte per affrontarlo in un combattimento uno contro uno, che appunto determinerà chi sia il migliore tra i figli di Igneel.

Incitando il Dragon Slayer a migliorarsi, Ignia ha dunque spiccato il volo, ma non prima di aver lasciato a Natsu delle fiamme in grado di bruciare qualsiasi cosa, inclusa l’acqua del divino Mercuphobia. E sebbene Natsu fosse inizialmente riluttante a consumare le fiamme lasciategli da Ignia, il Dragon Slayer ha seguito a malincuore il consiglio dei compagni, ottenendo un power-up mostruoso e provvisorio.

Una volta divorate le fiamme del Drago Divino del Fuoco, il ragazzo è subito entrato in modalità Dragon Force, grazie alla quale è riuscito a infliggere gravi danni al Drago Divino dell’Acqua: non solo le fiamme del Dragon Slayer hanno consumato l’acqua del nemico, ma addirittura il ragazzo è stato in grado di scagliare lontano la divinità. Allo stato attuale, e come promesso da Ignia, Natsu è davvero in grado di incenerire qualsiasi cosa, ma quanto ancora durerà questo power-up?

Scritto da Hiro Mashima e illustrato da Atsuo Ueda, il sequel spin-off di Fairy Tail si compone attualmente di due tankobon. L’opera approderà ufficialmente in Italia nel mese di luglio 2019, grazie alla casa editrice Star Comics, che a maggio ci proporrà invece l’ultimo numero di Fairy Tail ed il primo di EDENS ZERO.

E voi, siete ansiosi di poter leggere le nuove avventure di Natsu e compagni ambientate nel misterioso continente di Giltena?